Ciao Tom, manca pure Jerry: Dumfries out nel primo derby senza Theo
Senza Tom, non c’è Jerry. Lasciamo ai diretti interessati il compito di scegliersi il ruolo che preferiscono. D’altra parte, il duello fra Denzel Dumfries e Theo Hernandez ha vissuto anche di metafore animalesche meno politically correct. Sta di fatto che i due per anni si sono sfidati sulla fascia di competenza, sfrecciando oltre i limiti, spesso non solo di velocità. Per trovare un derby della Madonnina senza che uno dei due non fosse in campo bisogna tornare indietro addirittura al 2018: un’era geologica fa. Nel primo incrocio senza lo storico rivale, per gli strani casi del calcio e della vita nel frattempo volato in Arabia Saudita dal suo ex allenatore Simone Inzaghi, il laterale olandese dell’Inter marcherà visita. È in bilico, in verità, anche la sua presenza nel successivo confronto in Champions League con l’Atletico Madrid al Metropolitano: la caviglia sinistra gonfia non preoccupa sul lungo periodo, ma nell’immediato la strategia punta alla massima cautela.
La curiosità, se così la si può definire, è che l’Inter, pur avendo investito 25 milioni di euro su Luis Henrique come sostituto naturale dell’ex PSV, non se ne fida così tanto. Il brasiliano nei big match ha giocato appena 17 minuti nel finale della gara con il Napoli, per rimanere invece in panchina con Juventus, Roma e Lazio (1’ con la Fiorentina, se i viola ultimi in classifica possono considerarsi una big). Toccherà, a meno di sorprese, a Carlos Augusto: pur dirottato sul piede debole, come è successo con la Lazio, l’ex Monza dà evidentemente più garanzie a Chivu.
Il dato, invece, è legato al rendimento dell’Inter senza Dumfries. In questa stagione, di fatto, sarà la prima volta: ha giocato meno di mezz’ora solo in un’occasione, il 2-0 “facile” in casa del Cagliari (18 minuti). Per rimanere alle partite con Chivu, Dumfries ha saltato l’avvio del Mondiale: un pareggio e una vittoria, mentre era presente nelle ultime due gare (una vittoria e una sconfitta). Quanto alla scorsa stagione, invece, escludendo le scelte tecniche, l’olandese ha saltato tre partite di Champions: sconfitta a Leverkusen, ma anche il passaggio del turno nel doppio incrocio con il Bayern Monaco. Cinque invece le assenze in campionato: tre vittorie, un pareggio, una sconfitta (a Bologna). E, precedente che conta di più, anche i due derby in Coppa Italia, che hanno segnato l’eliminazione dell’Inter con il pesante 3-0 nella semifinale di ritorno.
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