Inter, da Suning in poi -664 milioni. Ma Oaktree rifinanzia ed è più o meno in pari
Perché il Napoli ha il mercato bloccato e l'Inter no? È obiettivamente paradossale, visto la politica differente dei due club: gli azzurri hanno guadagnato tantissimo nell'epoca De Laurentiis, mentre i nerazzurri - prendendo in considerazione solo l'epoca da Suning in poi, sorvolando su Moratti e Thohir - hanno speso la bellezza di 664,2 milioni di euro. Una situazione decisamente accentuata a causa del Covid, che ha portato un -245,6 milioni nel 2020-21 e un -140 milioni nel 2021-22. Zhang aveva preso il prestito da Oaktree per salvare capra e cavoli, mettendo in pegno l'Inter, ovviamente alla scadenza non ha potuto rifinanziare e il club è passato di mano.
La verità è che il fondo ha investito molto nell'economia del club. Nelle due stagioni giocate sotto la propria egida, ecco un -35 e un +35, il primo positivo dopo tantissimi anni dall'ultima volta. Per questo motivo l'Inter non ha il mercato bloccato: il costo del lavoro allargato è decisamente inferiore allo 0.8 deciso dalla Lega, grazie sia ai risultati della scorsa stagione - in particolare la finale di Champions League, ma anche il Mondiale per Club - e poi grazie all'inserimento di capitali da parte dell'azionista di riferimento.
I dati
2016-17: -24,6 milioni
2017-18: -17,7 milioni
2018-19: -48,4 milioni
2019-20: -102,4 milioni
2020-21: -245,6 milioni
2021-22: -140 milioni
2022-23: -85,8 milioni
2023-24: -35,7 milioni
2024-25: 35,4 milioni
Totale: -664,2 milioni











