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Addio Maradona, Schachner: "Che emozione quella volta al Partenio con lui"
Walter Schachner grande attaccante austriaco, ha giocato in Italia negli anni Ottanta con le maglie di Cesena, Torino e Avellino. Ha incrociato spesso Maradona da avversario e oggi lo ricorda così: "Per me è forse il migliore del mondo. In quel periodo in cui giocavo io era come un Dio, il più forte del mondo. Sono contento anche perchè ho potuto giocare una volta insieme a lui ed è accaduto per una partita ad Avellino con un team di stranieri, al Partenio. Vincemmo noi 2-1, e i gol furono il mio e quello di Maradona. Una grande soddisfazione".
Da compagno com'era?
"T i dava emozioni giocarci, se tu giochi con Maradona a centrocampo, davanti poi pensa quante occasioni potevi avere con i suoi assist..."
E da avversario?
"Tutti avevamo paura contro Maradona, lui è un fenomeno. Aveva quasi solo il sinistro, il piede destro lo usava per correre. Ha fatto tutto col sinistro ed è ancor più difficile"
Tra le partite quali ricorda?
"Una in Nazionale: Austria-Argentina a Vienna negli anni '80. Perdemmo 5-1 e lui fece tripletta. In quell'occasione lo vidi per la prima volta".
Altri aneddoti particolari: che cosa ricorda?
"Quando giocavamo Avellino-Napoli c'erano anche i miei parenti a vedere la partita e Maradona a fine gara era già entrato nel pullman. Mio suocero aveva chiesto un autografo a lui. Ecco, Diego uscì dal pullman e fece l'autografo senza problemi"
Da compagno com'era?
"T i dava emozioni giocarci, se tu giochi con Maradona a centrocampo, davanti poi pensa quante occasioni potevi avere con i suoi assist..."
E da avversario?
"Tutti avevamo paura contro Maradona, lui è un fenomeno. Aveva quasi solo il sinistro, il piede destro lo usava per correre. Ha fatto tutto col sinistro ed è ancor più difficile"
Tra le partite quali ricorda?
"Una in Nazionale: Austria-Argentina a Vienna negli anni '80. Perdemmo 5-1 e lui fece tripletta. In quell'occasione lo vidi per la prima volta".
Altri aneddoti particolari: che cosa ricorda?
"Quando giocavamo Avellino-Napoli c'erano anche i miei parenti a vedere la partita e Maradona a fine gara era già entrato nel pullman. Mio suocero aveva chiesto un autografo a lui. Ecco, Diego uscì dal pullman e fece l'autografo senza problemi"
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