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L'orgoglio di Gattuso dopo l'1-0: "Sticazzi delle critiche, non tollero solo gli attacchi personali"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 13 febbraio 2021, 20:41Serie A
di Raimondo De Magistris

L'orgoglio di Gattuso dopo l'1-0: "Sticazzi delle critiche, non tollero solo gli attacchi personali"

"Abbiamo sofferto tanto e stasera s'è visto un grande spirito di squadra. Sicuramente la Juventus avrebbe meritato qualcosa in più ma è una grande vittoria, ci voleva per il morale. Sicuramente ora dobbiamo recuperare gente, siamo corti". Parole e pensieri di Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli che ha parlato ai microfoni di 'Sky' dopo la vittoria contro la Juventus. "Quest'anno gli attaccanti non li ho mai avuto a disposizione e se siamo ancora lì è merito dei ragazzi, con lo Spezia sono sicuramente tre punti che ci mancano, così come in altre partite. Abbiamo regalato diverse partite e a livello di mentalità siamo venuti a mancare, ma dobbiamo pensare anche al fatto che ci sono mancati tanti giocatori in questi mesi".

Mai avuto dubbi su questo gruppo?
"No, altrimenti sarei andato a casa. Senza la fiducia dei giocatori non si può andare da nessuna parte. Ora bisogna guardare avanti, poi alla fine vedremo cosa succederà".

Cosa ha pensato quando s'è fatto male Ospina?
"Il calcio è così, bisogna essere bravi a non piangersi addosso. Speriamo di non perdere più nessuno e recuperare gente. Oggi comunque abbiamo lavorato bene in fase difensiva. A Maksimovic bisogna fare i complimenti, è a scadenza, e a Rrahmani a cui fin qui ho dato poco spazio. Diciamo che nelle ultime 2-3 gare abbiamo commesso un po' di errori ma ci lavoriamo sempre".


Oggi a chi arriva un messaggio?
"A nessuno. Sono state dette tante cose, l'allenatore deve essere giudicato. A me l'unica cosa che non piace è quando mi si attacca e si parla a livello personale, stop. Poi se pensano che sono scarso o non sono idoneo, sticazzi. Sono grande e vaccinato. Ma sulle bugie e sulle robe sono disposto a fare di tutto".

Tutto fuori dalla società?
"La società mi deve giudicare per quello che faccio, quando non vado più bene fa le sue scelte. Spero di fare quanti più risultati è possibile. A me sarebbe piaciuto giocare solo con i miei giocatori a disposizione, qui ti svegli la mattina e può succedere di tutto. Però ancora c'è tempo, ora bisogna fare di tutto per tornare competitivi".