Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / milan / I fatti del giorno
Quattro mesi dopo, ADL è un fiume in piena: da Gattuso a Draghi, ce n'è per tuttiTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 1 luglio 2021, 00:38I fatti del giorno
di Ivan Cardia

Quattro mesi dopo, ADL è un fiume in piena: da Gattuso a Draghi, ce n'è per tutti

Come un fiume in piena, e del resto aveva quasi quattro mesi di silenzio stampa come arretrato, Aurelio De Laurentiis torna a parlare. E lo fa davvero a trecentosessanta gradi, ce n’è per tutti. Si parte addirittura dalla politica, dal presidente del Consiglio, Mario Draghi e da una proposta molto particolare per la prossima stagione: “Hai una grande credibilità in Europa, perché non convinci i tuoi colleghi a resettare tutte le partenze dei campionati posticipandone l'inizio ad una data per avere più serenità vaccinale”. Si passa da Napoli-Verona (“Rimproverarmi qualcosa? Non credo, è stato un campionato falsato per tutti. Poi si potrebbero avere cattivi pensieri se facessi dietrologia, ma io non ne faccio dietrologia”) e inevitabilmente da Gennaro Gattuso: “Non ho mai voluto esonerarlo”. Ma anche: “n realtà io avevo già scelto di smettere con Gattuso già nell'estate precedente, l'avevo preso per tamponare l'uscita di scena di Ancelotti. Anche se avesse vinto il campionato, la sua mission a Napoli si sarebbe conclusa”. Qualche contraddizione c’è.

Ma i temi affrontati abbondano, si svaria sulla Superlega: “Florentino Perez è mio amico, ma non mi ha contattato. Non sono favorevole alla Superlega, ma io ne faccio una questione economica. Non è facendo un torneo ad inviti che risolvi i problemi dell'economia del calcio”. E poi si approda al mondiale 2022 in Qatar, la “supercazzata del secolo”. In casa Napoli i temi caldi riguardano il futuro di Insigne (“Non ci siamo ancora visti”) e le potenziali grandi cessioni: “Forse non basterà venderne uno solo. Forse bisognerà vendere quei calciatori che hanno aumentato a dismisura la loro parte salariale, quella che il Napoli non può pagare”.

Qui tutte le parole di ADL.