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Verso Bologna-Napoli, parla Mihajlovic: "Serve un atteggiamento mentale diverso"TUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
martedì 14 luglio 2020, 18:23Serie A
di Dario Ronzulli

Verso Bologna-Napoli, parla Mihajlovic: "Serve un atteggiamento mentale diverso"

Alla vigilia di Bologna-Napoli ha parlato in conferenza stampa il tecnico Sinisa Mihajlovic.

Ha sempre elogiato Gattuso e viceversa e in epoca recente avete vissuto una fase difficile. Cosa rappresenta il calcio per voi?
“È un lavoro ma bisogna farlo con passione. Abbiamo giocato con passione e così alleniamo. È un modo per distrarti nei momenti di difficoltà cercando di concentrarsi sulle cose positive dello stare in campo”.

Come ha vissuto dalla tribuna la partita di Parma?
“È stata una piccola sosta nel percorso che abbiamo intrapreso nel gennaio dell’anno scorso. Può succedere di prendere due gol in due minuti, a me non è mai successo però nella vita come nel calcio succedono cose brutte e sono quelle cose che ti devono fortificare e devono far riflettere. Ieri ho parlato con i ragazzi e gli ho detto che se vogliamo ambire a qualcosa di più importante della metà classifica dobbiamo cambiare atteggiamento tattico e mentale”.

Skorupski le dà tranquillità?
“Deve darla ai suoi compagni, non a me. È un portiere che piace, deve migliorare con i piedi ma ha personalità e para bene. Lui ce li ha i piedi buoni ma a volte è troppo ansioso”.

27 gare con gol subiti eppure decimi in classifica. Pesano di più i valori di forza o quelli di fragilità?
“Noi sappiamo che dobbiamo migliorare nel prendere meno gol ma anche nel farne di più. Abbiamo segnato poco per quello che abbiamo creato e se avessimo sfruttato di più le occasioni la classifica sarebbe stata migliore. La mentalità è quella giusta, ovviamente a nessuno fa piacere prendere gol per così tante gare e su questo dobbiamo lavorare sia con questi giocatori sia con qualche rinforzo che ci può dare più garanzie”.


Per l’Europa sarà necessario fare investimenti maggiori sul mercato?
“Penso di sì. Se con questa squadra siamo decimi e vogliamo andare in Europa ci manca qualcosa. È la società che deve decidere cosa fare e io mi comporto di conseguenza. Sono un allenatore ambizioso e mi piacerebbe lottare per arrivare in una coppa europea ma sicuramente per farlo, oltre al cambiamento mentale, serve qualcosa sul campo. È comunque ancora presto per parlare di mercato, in queste partite io voglio dare minuti a tutti e poi alla fine fare i conti decidendo chi mi dà più garanzie dal punto di vista mentale”.

È impressionato dal modo in cui Gattuso ha risollevato la stagione del Napoli?
“No perché è un’ottima squadra e lui è uno degli allenatori che ha più polso ed è la cosa che serviva, dare regole e disciplina motivandoli al punto giusto. Mi aspettavo una reazione del genere conoscendo Gattuso e i giocatori”.

Sta pensando a qualche mossa particolare sulla destra per contrastare la fascia mancina del Napoli?
“Spero di mandare qualcuno in albergo così gonfiano Insigne e non gioca (ride, ndr). Che penso? Cosa volete che pensi? Uno contro uno si gioca, noi mettiamo là Mbaye che è uno cattivo”.

Skov Olsen può giocare titolare?
“Giocherà domani titolare, devo dargli la possibilità. È da tempo che gioca ma non mi dà nulla, non posso essere solo io a dargli qualcosa. La pazienza sta per finire. Vediamo cosa farà da qui al 2 agosto. Sicuramente non sono contento di quello che ha fatto fin qui, mi aspettavo molto di più. Anche Svanberg deve darsi una svegliata, così come Orsolini. Domani non giocherà".

I tre attaccanti cambiano spesso posizione: è una richiesta sua o dipende dalle caratteristiche naturali?
“Noi non abbiamo una vera prima punta, a parte Santander che è recuperato. Barrow può farlo ma ci vuole tempo per lavorarci e ora tempo non ce n’è: oggi ci può dare molto di più partendo da esterno che è la zona dove rende di più”.