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Napoli, Giuntoli: "Vogliamo onorare Diego, siamo nel suo tempio. Qui i campioni ci sono"
Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del Napoli, prima della sfida contro la Roma è intervenuto al microfono di Sky Sport: "In tutto il mondo c'è stata una manifestazione in favore di Diego. Noi siamo nel suo stadio, nel suo tempio. Siamo colpiti, affranti. Il campo poi la fa da padrone e il Napoli cercherà di onorare Diego".
Dopo le polemiche post-Milan e lo sfogo di Gattuso questa è la serata della verità?
"Rino ha visto la sua partita e noi siamo tutti insieme a lui. Gli episodi ci hanno condannato più del dovuto, la partita l'abbiamo fatta. Non vogliamo dare alibi a nessuno e parlare del rigore o del contatto Koulibaly Ibrahimovic, dobbiamo pensare a crescere. Vogliamo tornare in Champions League. Ci sono tante squadre che ci hanno messo tempo per tornare competitive, noi vogliamo farlo subito".
Maradona si dava da fare anche in fase difensiva, in linea col mantra di Gattuso.
"Rino da campione qual è stato ha ragione. Bisogna fare possesso e non possesso ed essere sempre i primi a dare esempio. Nella nostra squadra dei campioni così ci sono".
Un altro ricordo su Maradona.
"In quel periodo già cominciavo a giocare e ricordo i palloni pesanti con l'acqua. Ricordo il gol che fece a Tacconi qui al San Paolo, quando sfidò la fisica. Riuscì a fare questa parabola incredibile. Tommaso Starace c'è molto legato, Diego se lo portò dietro ai Mondiali con l'Argentina e mi ha detto cose umanamente straordinarie. E' sempre stato altruista, ha sempre dato l'esempio e trasmetteva voglia di vincere, entusiasmo, felicità".
Dopo le polemiche post-Milan e lo sfogo di Gattuso questa è la serata della verità?
"Rino ha visto la sua partita e noi siamo tutti insieme a lui. Gli episodi ci hanno condannato più del dovuto, la partita l'abbiamo fatta. Non vogliamo dare alibi a nessuno e parlare del rigore o del contatto Koulibaly Ibrahimovic, dobbiamo pensare a crescere. Vogliamo tornare in Champions League. Ci sono tante squadre che ci hanno messo tempo per tornare competitive, noi vogliamo farlo subito".
Maradona si dava da fare anche in fase difensiva, in linea col mantra di Gattuso.
"Rino da campione qual è stato ha ragione. Bisogna fare possesso e non possesso ed essere sempre i primi a dare esempio. Nella nostra squadra dei campioni così ci sono".
Un altro ricordo su Maradona.
"In quel periodo già cominciavo a giocare e ricordo i palloni pesanti con l'acqua. Ricordo il gol che fece a Tacconi qui al San Paolo, quando sfidò la fisica. Riuscì a fare questa parabola incredibile. Tommaso Starace c'è molto legato, Diego se lo portò dietro ai Mondiali con l'Argentina e mi ha detto cose umanamente straordinarie. E' sempre stato altruista, ha sempre dato l'esempio e trasmetteva voglia di vincere, entusiasmo, felicità".
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