
Napoli, ieri test a Castel Volturno: la candidatura di Lang e non solo
Conte monitora i suoi nazionali in giro per il mondo, ma intanto mette a dura prova gli azzurri rimasti a Castel Volturno. Ieri altra doppia seduta con al pomeriggio l’allenamento congiunto con l’Avellino di Biancolino, battuto per 3-0 con le reti di Beukema, Lang e del giovane Vergara. Tre candidature anche per minuti importanti considerando gli infortuni. A partire da quello di Rrahmani, che ha bisogno ancora di un po’ di tempo, e porterà alla conferma dell’ex Bologna, quello di Politano che cambierà le rotazioni dei giocatori offensivi e soprattutto quello rimediato da Lobotka (circa un mese di stop) che costringerà Conte a trovare nuove soluzioni a centrocampo, coinvolgendo tutti, non potendo giocare tutte le gare ravvicinate col solo Gilmour
E’ il momento degli esterni offensivi?
Con lo stop di Matteo Politano, che grazie alla sosta però salterà probabilmente solo le gare contro Torino e Psv, potrebbe esserci sazio per gli attaccanti esterni più offensivi. A partire da David Neres, definito una “certezza” da Conte e che sta metabolizzando dopo un anno di lavoro anche i movimenti in non possesso. E’ lui il giocatore designato per agire a destra. Di conseguenza è possibile più spazio anche per Noa Lang, che diventa il primo cambio a sinistra non avendo la concorrenza del brasiliano che tornerà nel suo ruolo naturale.
Come cambia il centrocampo
Senza Lobotka spazio al sostituto naturale, Billy Gilmour. Nessun dubbio, ma lo scozzese non potrà giocarle tutte ogni tre giorni e per intero, quindi si fa largo anche l'ipotesi di un adattamento di De Bruyne da play, ruolo che ricopre di tanto in tanto nei movimenti studiati da Conte, affiancandosi o ruotando con Lobotka. A quel punto inserimento da mezzala di Elmas (o del giovane Vergara) oppure 4-3-3 puro con un esterno in più (Lang, considerando che Neres giocherà a destra per Politano) e McTominay che tornerebbe in quel caso mezzala.
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