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Napoli-Inter, da Buongiorno a Pio Esposito: quelli che potevano giocare dall’altra parteTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 11:15Serie A
di Ivan Cardia

Napoli-Inter, da Buongiorno a Pio Esposito: quelli che potevano giocare dall’altra parte

Napoli-Inter è anche una sfida tra ex. Antonio Conte c’è, Romelu Lukaku no: sono stati i grandi protagonisti del ritorno dei nerazzurri alla vittoria di uno scudetto. Poi le cose sono precipitate, con il belga più di recente. Insieme a Conte, da anni, c’è anche un grandissimo ex: Gabriele Oriali, una vita da mediano ma negli ultimi anni mai così lontano dai suoi lunghi trascorsi nerazzurri, da quando ha seguito il salentino nella fuga da Milano. E poi ci sono Matteo Politano, Juan Jesus e Piotr Zielinski: storie, ordinarie o meno, di calciomercato. Ma ci sarà anche chi, nelle rispettive formazioni, la partita di oggi l’avrebbe potuta giocare dall’altra parte. Buongiorno Napoli. E buonasera Inter: mentre gli azzurri spingevano per arrivare al capitano (all’epoca) del Torino, i rivali presero informazioni. Un tentativo di inserimento, magari di dare fastidio: nulla di più, non se ne fece nulla per i costi dell’operazione e perché De Laurentiis si era portato decisamente troppo avanti. Il centrale non è l’unico giocatore che, se una chiamata fosse andata diversamente, sarebbe nerazzurro: “Provai a prendere Lobotka all’Inter - ha confessato qualche tempo fa Luciano Spalletti, che poi lo ha allenato a Napoli -, ma in quel momento non potevamo spendere i soldi che di chiedevano”. C’è anche Rasmus Hojlund: la scorsa primavera è stata un’idea dell’Inter, prima di tanti altri club europei. Poi nessun affondo, anche perché c’erano altri giocatori su cui puntare. Un napoletano a Milano. È Francesco Pio Esposito, potenziale next big thing del calcio italiano, nato a Castellammare di Stabia. Lo stesso De Laurentiis lo conosce e lo stima da tempo: ci ha provato in più occasioni, l’ultima volta arrivando a mettere sul piatto 45 milioni di euro. La risposta dell’Inter è sempre stata chiara: no. In tempi più lontani - c’era Ancelotti in panchina - al Napoli piaceva tantissimo anche Nicolò Barella, che però ha aspettato fino all’ultimo l’accelerata dell’Inter con cui oggi giocherà la sua partita numero 300 in carriera. Più di recente, tra i malumori di Davide Frattesi ha provato a inserirsi proprio il Napoli: a gennaio scorso, nel momento più delicato, c’è stato un sondaggio del ds Manna. Non si è andati oltre, come in tanti casi di questo elenco di what if.