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Il Napoli si ritrova contro l'Inter, ma perde De Bruyne. Conte, nervi tesi con Lautaro e... MarottaTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 00:45I fatti del giorno
di Pierpaolo Matrone

Il Napoli si ritrova contro l'Inter, ma perde De Bruyne. Conte, nervi tesi con Lautaro e... Marotta

Una notte di tensione, duelli verbali e ribaltoni emotivi. Napoli-Inter non è stata solo una sfida di alta classifica, ma un concentrato di nervi a fior di pelle che ha finito per premiare la squadra di Antonio Conte: 3-1 e ritorno in vetta dopo una settimana psicologicamente devastante, segnata dal 6-2 di Eindhoven. Una reazione feroce, in una gara che ha acceso la miccia già al minuto 62: scintille roventi tra Conte e il suo ex capitano Lautaro Martínez. Insulti, gesti plateali e un passato mai davvero sopito hanno infiammato il Maradona. La partita si spacca su un episodio chiave: il rigore assegnato dal VAR per un contatto tra Mkhitaryan e Di Lorenzo. De Bruyne trasforma dal dischetto ma si accascia subito, toccandosi il flessore. Lacrime, cambio immediato e stampelle nel finale: l’ennesima tegola in una stagione martoriata dagli infortuni per il Napoli, già privo di Hojlund, Lobotka e Rrahmani. Nonostante tutto, nella ripresa arriva la zampata decisiva degli azzurri con un’Inter frastornata dopo sette vittorie consecutive. A fine match, Marotta ha puntato il dito contro il “rigorino”, parlando di un condizionamento determinante: “L’arbitro non aveva fischiato, così si perde la centralità del direttore di gara”. Conte ribatte duro: “Le grandi squadre non cercano alibi: si rischia di sminuire il lavoro dell’allenatore. Io non l'avrei mai permesso". Sul fronte personale, il tecnico azzurro ha minimizzato la lite con Lautaro: “Partite così tirate fanno scattare tensioni. Ho grande rispetto per lui, ma in questi momenti si pensa solo a vincere”.