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Perché Kobbie Mainoo è il colpo perfetto per il Napoli di Antonio ConteTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 07:15Serie A
di Marco Conterio

Perché Kobbie Mainoo è il colpo perfetto per il Napoli di Antonio Conte

Una sola partita da titolare che sarà ricordata come una delle più sonore sconfitte della storia del Manchester United. Come una delle più cocenti e roventi umiliazioni. Kobbie Mainoo si è visto dall'inizio solo in EFL Cup, quando i Red Devils hanno giocato contro il Grimsby Town, gara poi finita ai calci di rigore e vinta dai Mariners. Il punto più alto della storia recente del club del Lincolnshire, forse lo sprofondo di quella dello United. Che nella sua, di storia, ha lanciato fior di talenti meravigliosi, che hanno scritto quella del pallone mondiale. E senza la presunzione di essere nell'Olimpo d'ogni tempo, ma la sensazione e l'impressione di aver davanti un giocatore dall'indubbio talento alle prime giocate di Mainoo, c'era. Invece nella gestione di Ruben Amorim, è diventato un comprimario, uno sparring partner. Un calciatore buono solo per dar fiato ai propri compagni nelle fasi finali delle partite. Dato curioso: è rimasto di fatto fuori solo in quattro gare di Premier League, le prime due contro Arsenal e Fulham e poi a inizio novembre contro Nottingham e Tottenham. Però la gestione sfiora l'assurdo perché ha sì giocato nove partite ma al massimo per quarantacinque minuti e nell'ultima, contro il Crystal Palace, per la miseria di pochi secondi. Per questo il Napoli ci pensa. Perché può essere un'occasione interessante, come lo sono stati negli ultimi mesi Scott McTominay e Rasmus Hojlund. Perché si è già messo alla prova con le pressioni, con le delusioni, e perché ha un grande talento da mostrare e da confermare. Perché è tutto quello che il Napoli cerca, tecnicamente, tatticamente e a livello di motivazioni. Probabilmente non c'è un profilo migliore di lui e non è un mistero che il ds Giovanni Manna e anche Antonio Conte abbiano da tempo dato luce verde e iniziato a lavorare costantemente per provare a portarlo in azzurro a gennaio.