Un anno dopo, lo stesso problema: Frattesi non gioca, ma non può costare 45 milioni
Un anno fa Davide Frattesi voleva giocare di più. Pur essendo il dodicesimo uomo per Simone Inzaghi, credeva che le sue prestazioni potessero fargli guadagnare un posto da titolare. Cinque gol in totale di cui quattro entro il 26 gennaio in campionato, due in Champions fra Bayern e Barcellona, decisivi ai fini delle qualificazioni fra quarti di finale e semifinale. Quest'anno c'è addirittura più concorrenza rispetto a prima, perché oltre a Zielinski c'è Sucic e Diouf. Rispetto all'anno scorso ci sono due profili in più.
Gli spazi quindi si sono ridotti ulteriormente. Frattesi vorrebbe rimanere per giocarsela e guadagnarsi un posto da titolare, ma non è detto che a gennaio l'Inter non possa metterlo in vendita. Certo, dodici mesi fa le richieste erano esagerate: 45 milioni per la Roma, 60 tutte le altre, comprese un Napoli che lo sta seguendo da diverso tempo.
Del resto, con l'infortunio di Anguissa, i partenopei potrebbero puntare su di lui. Da capire quale possa essere la valutazione e, soprattutto, se l'Inter ha intenzione di cederlo per fare cassa, considerando i tanti interpreti nello stesso ruolo. In undici gare finora ha raccolto poco più di 350 minuti, una sola da titolare con la Cremonese in campionato e una sola, con l'Union Saint Gilloise, in Champions. Un po' pochino.
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