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Napoli, Neres: "Nessuno mi ha dato più fiducia di Lukaku, mi ha sempre tirato su"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 10:30Serie A
di Pierpaolo Matrone

Napoli, Neres: "Nessuno mi ha dato più fiducia di Lukaku, mi ha sempre tirato su"

Per essere davvero David Neres serve tornare alle origini. Alla strada di San Paolo, al pallone consumato tra gli amici, agli insegnamenti di mamma Maria e papà Miguel. È lì che nasce il calcio dell’esterno del Napoli. Contro il Milan, in semifinale, Neres ha mostrato il suo volto migliore. Dopo il gol, l’abbraccio in panchina con Romelu Lukaku non è passato inosservato. “Romelu - racconta Neres al Corriere dello Sport - è quello che mi ha dato più fiducia da quando sono arrivato al Napoli. Parliamo tanto: ha sempre cercato di tirarmi su e di ricordarmi quanto sono forte. Mi è venuto spontaneo correre da lui”. Alla domanda su quanto manchi Lukaku alla squadra, la risposta è diretta: “Manca come gli altri giocatori incredibili che sono infortunati”. Il richiamo alla storia è inevitabile. Nel 1990 un altro paulista fu decisivo in Supercoppa con la maglia azzurra: Careca. “Ho avuto la possibilità di parlargli e abbracciarlo. Gli ho detto quanto significhi per me, soprattutto perché sono di San Paolo e gioco nel Napoli”. Un legame raccontato anche dai ricordi di famiglia: “Non l’ho mai visto giocare, ma mio padre e le persone più grandi me ne hanno sempre parlato. Careca è stato uno dei più forti della storia del San Paolo”. La strada, però, resta la vera maestra. “Da bambino pensavo solo a giocare a calcio per strada. Ma studiavo, mia madre non faceva eccezioni”. Come in quel racconto eterno che porta da Dico a Pelé. “È così che ho acquisito la Ginga. Ho iniziato presto nel San Paolo, ho imparato la disciplina, ma la cosa più importante è stata giocare in strada fin da piccolo”. Oggi quella gioia accompagna Neres verso un’altra notte che vale un trofeo.