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tmw / napoli / Le Interviste
Reja: "A Napoli 5 anni tosti, bisogna tapparsi le orecchie e pensare a lavorare"
Oggi alle 18:40Le Interviste
di Pierpaolo Matrone
per Tuttonapoli.net

Reja: "A Napoli 5 anni tosti, bisogna tapparsi le orecchie e pensare a lavorare"

A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” è intervenuto Edy Reja, allenatore: “A Napoli mi sono preso belle soddisfazioni. Sono stato bene, devo ringraziare tutti i napoletani che ci sono stati vicini sempre, anche nelle difficoltà. Le stesse che sta vivendo adesso Conte, ho sentito ieri che si è un pò incavolato, ma Napoli è così, è sempre esigente, anche quando sei in testa alla classifica come adesso. 

Io avevo una buona squadra, ma ricordo anche quando eravamo in B, se paragoniamo quei giocatori a quelli di oggi, ci rendiamo conto che il Napoli ha in rosa giocatori internazionali di grandissimo livello. Arrivare in Europa partendo dalla C è stato per noi motivo di orgoglio, ci siamo stati sempre, non con questi giocatori perchè i programmi erano altri, ma ci siamo sempre stati.  In Europa non è mai facile fare risultato, ma mi auguro che stasera il Napoli stia bene fisicamente. 

Hamsik e Lavezzi sarebbero titolari in tutte le squadre del campionato di serie A perchè erano di un livello superiore e lo hanno dimostrato. Erano 2 grandi giocatori, Hamsik era piccolissimo quando arrivò, Lavezzi invece era più largo che alto quando arrivò e mi disse mister, in un mese mi metto in forma! 

I momenti particolarmente felici della mia carriera che mi hanno lasciato ricordi ed emozioni e tanta tanta soddisfazione sono stati due: quella partita a Genoa che fece tornare il Napoli a casa, in serie A, dove meritava di stare e l’altra invece riguarda la Lazio quando Klose fece un gol al 93esimo e con quella rete ci fece vincere il derby. 

Ci sono 4/5 squadre che aspirano a vincere il campionato, ma vincere non è mai facile. Il Napoli lo scorso anno ha vinto, ha fatto una grande campagna acquisti, ma non è detto che vincerà anche quest’anno. Il cammino è troppo lungo, non puoi stabilire chi vincerà. Ad esempio, ho visto il Milan e mi ha impressionato, oltretutto non ha le coppe, poi c’è da vedere cosa farà la Juve con Spalletti e poi ci sono Napoli e Inter e credo che tra le due l’Inter abbia più qualità. La Roma se avesse un attaccante di livello potrebbe competere, Gasperini lo conosco bene, era un mio giocatore e lo segnalai all’Atalanta. Lo segnalai anche a De Laurentiis che tempo fa ci parlò, ma la Roma sta pian piano assimilando le sue teorie e l’ho vista giocare l’altro giorno, inizia a mettere in pratica le sue idee. Ho sentito qualche giorno fa Aurelio, mi ha chiamato per il mio compleanno, è stato il primo a chiamarmi e mi ha fatto tanto piacere. 

Ho allenato il Napoli per 5 anni, sono stati tosti! Ho messo la testa sotto la sabbia, mi sono tappato orecchie e bocca, ma è stato un bel percorso".