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Napoli, Spalletti: "Dobbiamo migliorare, per arrivare in alto servirà l'aiuto di tutti"TUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
domenica 26 settembre 2021, 23:38Serie A
di Paolo Lora Lamia

Napoli, Spalletti: "Dobbiamo migliorare, per arrivare in alto servirà l'aiuto di tutti"

Le parole di Spalletti dopo Napoli-Cagliari 2-0.
Il tecnico del Napoli Luciano Spalletti ha commentato ai microfoni di Dazn il successo per 2-0 in casa contro il Cagliari.

Sesta vittoria su sei partite: in cosa deve crescere ancora questa squadra?
“Abbiamo già perso, negli anni passati e contro il Benevento in amichevoli. Questo è un dato negativo da portare insieme a quelli positivi. Dobbiamo migliorare in qualità nell’andare a chiudere le partite”.

Come si sta in vetta alla classifica?
“Dobbiamo ancora crescere. C’è potenzialità, stasera abbiamo fatto una buona partita e l’abbiamo sempre gestita senza ricercare qualcosa di forzato. Se l’avessimo chiusa prima sarebbe stato meglio, perché magari su un angolo viene riaperta. Dobbiamo stare sul pezzo, essere coscienti di quello che siamo e dove si vuole andare, Ci sono squadre che devono ancora crescere e possono fare tanti punti come noi stiamo facendo ora”.


Dove può migliorare Anguissa?
“Tanti in Inghilterra hanno lotta e fisicità in mezzo al campo, mentre in Italia si predilige altre caratteristiche. Lui completa la rosa del Napoli, che da quel punto di vista era un po’ carente. Lui s’informa sempre sulle squadre avversarie, è una persona intelligente e un calciatore forte. Mi piace il modo in cui si è inserito e come ha fatto amicizia con tutto il gruppo”.

Quelli che sono entrati hanno fatto molto bene.
“Chi non si sente titolare ad entrare a partita in corso non può fare il titolare neppure dall’inizio. Ha una personalità rivolta a sé stesso e non può giocare in un contesto di squadra. Per ambire ad entrare in Champions, è una qualità che deve essere diffusa e se uno non lo capisce bisogna farglielo capire. Si gioca tante partite: fino ad ora non c’era tanto bisogno di fare turnover, ma poi giocando ogni due giorni e mezzo ci vogliono i calciatori che si sono allenati bene”.

Questi due anni le sono tornati utili?
“Io ho 63 anni e, come dicevo oggi ai miei calciatori, mi sono sempre fatto il mazzo e ho vinto contro squadre e allenatori più forti. Quando vedo calciatori con qualità e non la mettono sul campo, divento una belva”.