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Le doppiette di Pellegrino fanno bene al Parma. E finalmente segna lontanto dal TardiniTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 09:15Serie A
di Edoardo Mammoli

Le doppiette di Pellegrino fanno bene al Parma. E finalmente segna lontanto dal Tardini

Due doppiette, due vittorie: questo è lo score di Pellegrino in questa stagione di Serie A. Ieri a Verona il Parma ha centrato la sua seconda vittoria stagionale in campionato, anche questa marchiata da una doppietta del numero nove argentino. Così come contro il Torino, infatti, anche ieri il centravanti è stato decisivo per il successo dei crociati, con due reti forse stilisticamente non bellissime, ma senza dubbio efficaci e soprattutto pesanti. A questo si aggiunge il fatto che la doppietta di ieri ha sfatato un tabù per Mateo Pellegrino, che fino a questo momento non aveva mai segnato un gol con la maglia del Parma lontano dal Tardini: tutte le sue reti crociate erano arrivate tra le mura di casa, anche nella scorsa stagione. Una statistica che cominciava a stare un po’ stretta all’attaccante argentino, che finalmente ieri è riuscito a sbloccarsi anche fuori dalla terra ducale. Ma, riavvolgendo il nastro, si può anche notare come le due reti messe a segno ieri rispecchino perfettamente le caratteristiche principali di Pellegrino. Partendo dalla prima, è lo stesso attaccante a dare il via all’azione con una bella spizzata di testa, prendendo posizione di forza su Bella-Kotchap, suo diretto marcatore. Dopodiché l’argentino è bravissimo nel farsi trovare pronto a ribadire in rete con un colpo di testa il pallone calciato da Sorensen e respinto dalla traversa. Allo stesso modo in occasione del secondo gol, dove Pellegrino si è comportato da vero rapace d’area, approfittando di un’ingenuità dell’Hellas Verona, che gli ha regalato palla a tu per tu con Montipò. Ma è anche vero che quei gol vanno pur sempre segnati, e il centravanti crociato è stato freddissimo nel battere il portiere scaligero con un pallonetto preciso, che ha regalato la vittoria al Parma. Due reti emblematiche di quelle che sono tutte le caratteristiche di questo giovane attaccante, che ancora ha grandi margini di miglioramento dal punto di vista tecnico ma in questo caso ha certificato di avere il gol nel sangue. I meriti di questa vittoria, però, vanno spartiti tra tutti i componenti della squadra, che ha messo in campo una prestazione di grande carattere, su un terreno difficile come quello del Bentegodi. Peraltro contro una diretta concorrente, che ieri cercava la prima vittoria in campionato e poteva contare sulla spinta dei propri tifosi. Il Parma i suoi errori li ha fatti, come si è ben visto sulla rete del momentaneo pareggio scaligero: un’ingenuità di Mandela Keita, che si è lasciato rubare il pallone da Mosquera, che ha propiziato il gol gialloblu. Ma nonostante il colpo basso, i crociati non si sono scomposti, hanno mantenuto il proprio equilibrio e, dopo essersi riportati in vantaggio, hanno portato in fondo alla gara difendendosi con ordine e non concedendo occasioni agli avversari. Tre punti pesantissimi sotto tanti punti di vista: innanzitutto della prestazione, che ha rimarcato il momento di crescita del Parma, ma ovviamente anche della classifica, con i crociati che hanno compiuto l’aggancio sul Cagliari e scavalcato Lecce e Pisa. Un risultato che mette la ciliegina su quanto di buono fatto vedere nelle ultime settimane, come ha sempre rimarcato mister Carlos Cuesta.