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Notte fonda Verona, ko 1-2 con il Parma. Zanetti: "Responsabilità mie". Cuesta esalta PellegrinoTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 00:38I fatti del giorno
di Daniele Najjar

Notte fonda Verona, ko 1-2 con il Parma. Zanetti: "Responsabilità mie". Cuesta esalta Pellegrino

Il Parma sbanca il Bentegodi ritrovando una vittoria che mancava da quasi due mesi, dal 2-1 al Torino del 29 settembre. I ducali si impongono con il medesimo risultato in casa del Verona grazie a una doppietta di Pellegrino. L'attaccante è abile dapprima a sfruttare le sue qualità aeree sugli sviluppi di una rimessa laterale, poi lo stesso argentino ha dovuto solo scartare un regalo di Natale anticipato recapitatogli da Giovane. Proprio Giovane che, anche grazie a una carambola fortunata, era stato il giocatore che aveva riportato in gara i suoi nella ripresa. Fischi del pubblico di casa dopo il 90'. Il Parma passa con Pellegrino Il Verona parte forte: tiro di Giovane dal limite deviato in corner, sugli sviluppi Orban colpisce in girata con il sinistro, Corvi subito reattivo. All'8' Orban va a segno, ma parte in fuorigioco sul cross di Bradaric. L'attaccante nigeriano ha voglia di riprendersi il gol: sinistro di poco a lato al 12'. Il Parma attende e riparte. Al 19' i ducali passano: rimessa lunga di Valenti, Pellegrino fa sponda per Sorensen che coglie la traversa, poi ancora il centravanti ribatte in rete. Dopo la rete il Parma prende fiducia e amministra il vantaggio cercando di far correre a vuoto i padroni di casa. Giovane la riprende, poi fa un pasticcio Paolo Zanetti deve inserire Al-Musrati al posto dell'infortunato Akpa-Akpro, poi cambia modulo mandando in campo Mosquera per Bernede e passando al tridente in attacco. Dopo un brivido con Cutrone che davanti a Montipò si allunga troppo il pallone, la scelta del tridente paga per gli scaligeri: Keita sbaglia un appoggio, Mosquera lo sovrasta e serve Giovane che, favorito da un rimpallo sul tentativo di Lovik, insacca al 65'. Il Parma però torna in vantaggio all'80'. Su un rinvio di Montipò, Giovane tutto solo fa un clamoroso errore servendo di testa Pellegrino, che era rimasto nei paraggi del portiere scaligero. L'attaccante ringrazia e supera Montipò con un comodo pallonetto. Parma, Cuesta su Pellegrino: "Non gli pongo limiti" Al termine della gara il tecnico del Parma, Carlos Cuesta, esprime la sua soddisfazione: "Abbiamo fatto una partita ottima, seria, anche se sappiamo di avere ancora aspetti sui quali possiamo migliorare". Poi ha spiegato su Pellegrino: "La crescita del collettivo è legata alla crescita individuale. Pellegrino: non mi piace mettere limiti. Quello che so tu riesci ad avere una prestazione a livello del tuo standard ed il suo standard in allenamento è sempre altissimo. Come mangia, come lavora in palestra, poi questo si vede. È anche un leader per come parla ai compagni. Sono felice, ha ancora aspetti sui quali può migliorare". Verona, Zanetti ci mette la faccia: "Responsabilità tutte mie, ma la società ha fiducia in me" Dall'altra parte l'allenatore del Verona, Paolo Zanetti, ci mette la faccia: "Se meritavamo la sconfitta? Sinceramente penso di no. Chiaro che bisogna guardare in faccia la realtà, il risultato è figlio di quello che si fa in campo. Le ingenuità oggi hanno regalato la partita al Parma. Mi prendo totalmente le responsabilità della sconfitta, totalmente, e anche le responsabilità assolute di quello che è successo a un ragazzo come Giovane, io sono responsabile in campo di quello che succede nel bene e nel male. Giovane è un ragazzo che deve restare tranquillo, ha il mio supporto totale e quello della squadra, Quello che è successo in campo lo abbiamo visto tutti, una cosa che personalmente non mi è mai successa, ma che è successa. Ora dobbiamo decidere se abbatterci o se immagazzinare la rabbia per continuare a lottare ancora di più, lavorare ancora di più su certe situazioni". Poi spiega di sentire la fiducia della società: "Assolutamente, totalmente. Per quello che abbiamo fatto vedere in campo, altrimenti avrei già le valigie pronte per andare a casa. La società crede in quello che vogliamo fare e che stiamo proponendo. Ma la mia posizione oggi non mi interessa ed è evidente che dobbiamo cambiare le cose. Fare l'allenatore qua è tanta roba ed è ovvio che sia il primo a mettermi in discussione. La squadra non deve perdersi d'animo, non sfaldarsi, in questo momento bisogna crescere. Sbracate non ne abbiamo mai fatte a differenza dell'anno scorso, questo significa che la squadra ha dei valori che devono venire fuori. Dobbiamo tirare fuori qualcosa in più. Noi diamo tutto, ma quello che diamo non basta, serve fare qualcosa in più senza pensare, io per primo, alla nostra situazione individuale".