Quattordici anni fa ci lasciava Angelo Marinangeli: stasera la Messa in suffragio

A 14 anni anni dalla sua morte vogliamo manifestare un pensiero sincero ed affettuoso per Angelo Marinangeli, giornalista di lungo corso e "padre" per molti di noi che oggi svolgono la professione di giornalisti. Angelo ci lasciò il 6 dicembre 2009 e per manifestare un attestato di amore e vicinanza stasera alle 20.45 sarà celebrata una Messa in suffragio in cattedrale a Nocera Umbra, la sua città. Chi lo ha conosciuto e per anni gli è stato vicino può confermare che Angelo è stato una firma simbolo del giornalismo umbro, storico collaboratore de La Nazione e voce della radio calcistica "Radio Subasio". Come lo chiamavamo, Angelo era per tutti “Il maestro”, in quanto lo era nella vita e nella professione. Come ricordiamo, ha scritto articoli di calcio dilettantistico fino a pochi giorni prima di morire, trascinato dalla grandissima passione per questo lavoro.

Nel corso della sua carriera fu anche premiato dalla Federcalcio nazionale per il concreto contributo fornito alla crescita del movimento. Di fatto, Angelo Marinangeli è stato colui che ha precursore inventò il racconto delle partite dei campionati dilettanti umbri in radio. Il giornalista che dallo studio centrale ogni domenica, puntuale, cedeva la linea ai suoi collaboratori, operativi nei vari stadi dell’Umbria e pronti a raccontare le vicende delle partite. E lui - come si legge in un ricordo - con la sua professionalità, con la sua straordinaria voce sempre pronto a cucire i vari interventi dai campi, a commentare i risultati e sempre pronto a dar consigli ai più giovani, a tutti coloro che si avvicinavano all’affascinante mondo del giornalismo.