La Serie A fa la storia in negativo: 11 gol in 10 partite, mai così male nell'era a 20 squadre

Undici gol in dieci partite: una media che supera di poco una rete a incontro. Un dato desolante, mai registrato prima nella storia della Serie A da quando il campionato è composto da venti squadre. Il record negativo precedente, pari a tredici reti complessive, era stato eguagliato tre volte negli ultimi quindici anni: nel 2010, nel 2018 e più recentemente nel 2022. Ma questa volta si è riusciti a fare addirittura peggio.
Il dato diventa ancora più preoccupante se si analizzano nel dettaglio i risultati dell'ultima giornata. Soltanto due incontri si sono conclusi con almeno un gol per parte: Milan-Fiorentina e Cremonese-Udinese, andata in scena questa sera. E solo a San Siro si è visto un match con almeno tre reti segnate. Un evento isolato in un turno avaro di emozioni. Quattro le partite terminate 0-0, un numero che restituisce l’immagine di un campionato sempre più povero di spettacolo e di gioco offensivo.
Un’altra nota stonata riguarda la partecipazione degli italiani al tabellino marcatori. Degli 11 gol complessivi segnati nel turno, solo tre portano la firma di giocatori italiani: Riccardo Orsolini in Cagliari-Bologna, e i due realizzati questa sera allo Zini da Terracciano e Zaniolo. In sintesi, quella appena conclusa è stata una giornata di campionato che, tra numeri impietosi e prestazioni opache, riaccende il dibattito sullo stato di salute del calcio italiano. Manca lo spettacolo, si segna poco e, troppo spesso, si gioca al ribasso.
