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Chi è Rafia: ruba la scena con un gol sporco. Ma gioca di fino: la Juve e Pirlo ci credonoTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
giovedì 14 gennaio 2021, 14:38Serie A
di Ivan Cardia

Chi è Rafia: ruba la scena con un gol sporco. Ma gioca di fino: la Juve e Pirlo ci credono

Chi segue la Serie C lo conosce benissimo da tempo, perché Hamza Rafia è un titolare fisso della Juventus Under-23, prima con Pecchia e poi con Zauli. Gli appassionati di Serie A l’hanno visto in panchina con Pirlo più volte in stagione e l’hanno scoperto, per certi versi, nella maniera sbagliata. Perché il gol “sporco” con il quale ieri sera il giovane tunisino ha consentito alla Vecchia Signora di battere il Genoa e conquistare i quarti di finale di Coppa Italia non rappresenta il suo modo di giocare. Anzi.

Le pagelle di Rafia: un gol non propriamente suo, ma non diteglielo. È sulla mappa della A

La Lione-Torino sulla scia di Benzema. Il legame con la stella del Real Madrid, che peraltro oggi lo ha certificato dedicandogli una storia Instagram, è tutto nelle origini. Rafia, classe 1999 di Kalaat Senan, Tunisia, è infatti cresciuto a Bron, nel quartiere di Terraillon, banlieu di Lione. Proprio come Benzema, seppur in tempi diversi, Rafia ha giocato dapprima col Bron Terraillon, piccola società calcistica che porta il nome del suo territorio, per poi trasferirsi al Lione. La Juve lo ha puntato e portato a casa sulla TAV Lione-Torino nel 2019 credendoci davvero: i bianconeri hanno infatti versato ai francesi 400 mila euro, ma il trasferimento può salire addirittura fino a 5 milioni di euro in virtù di ulteriori bonus. Più il 20 per cento sulla futura rivendita.


Rafia dopo il gol: "Domenica giocavo in C, oggi vinco in Coppa Italia. Dedicato a mia mamma"

Un giocatore di fino. Torniamo al gol di ieri. E ai motivi per i quali, pur essendo ovviamente una bellissima notizia, non rappresenti appieno il modo di stare in campo di Rafia. Ben strutturato fisicamente (178 centimetri d’altezza), il tunisino è infatti un giocatore soprattutto di tecnica. Dribbling e passaggi filtranti nel suo repertorio, pur con la capacità di resistere alla fisicità avversaria. Pecchia, che ora lo porterebbe volentieri alla Cremonese, lo ha fatto esordire ad agosto 2019 in Coppa Italia di categoria contro la Pergolettese, da trequartista nel 4-2-3-1 che è stato il marchio di fabbrica della seconda squadra bianconera nella scorsa stagione: subito assist. È in quel ruolo che Rafia ha poi continuato a giocare, e che peraltro è il suo per caratteristiche naturali, chiudendo l’annata con 29 presenze complessive, 3 gol (tutti in coppa) e tre assist. Con l’arrivo di Lamberto Zauli in panchina, Hamza ha trovato ulteriore continuità, pur dovendo saltare alcune partite per gli impegni in prima squadra. Nel 3-4-1-2 dello Zidane della B, Rafia è stato impiegato sempre come trequartista (può agire anche da seconda punta) e i suoi numeri sono anche migliorati, in linea con una stagione complessivamente più convincente per la squadra, almeno in campionato, dato che comunque con Pecchia la Juve U23 ha vinto la Coppa Italia, peraltro con gol di Rafia in finale. Fin qui, comunque, 13 presenze nel Girone A di Serie C, con 2 gol e 6 assist all’attivo. Ora? Un gol sporco accende i fari su un ragazzo che gioca di fino, e potrebbe diventare una risorsa in più per la prima squadra. A Pirlo piace e non è una novità, se poi le risposte sono queste.