Pescara, Vivarini: "Noi la squadra col budget più basso? Il campo dice che abbiamo valori altissimi"
Vincenzo Vivarini, tecnico del Pescara, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Virtus Entella. Queste le sue parole riportate da Rete8.it:
"Domani saremo in 24. Non mi interessa fare la conta degli infortunati: chi è convocato è all’altezza e sono certo che faremo una grande partita. Non ci saranno Oliveri, Merola, Pellacani, Cangiano, Tsadjout e Olzer. Modulo? Cambieranno sicuramente alcuni interpreti, ma non i nostri principi di gioco. Siamo una squadra che trova il gol con facilità: con giocatori diversi potranno cambiare alcune dinamiche, non la nostra identità".
Le cause degli infortuni?
"Difficile dirlo con certezza. Molti sono arrivati in ritardo di condizione dopo l’estate. Merola è un caso a parte, non dipende dai carichi di lavoro. Alcuni problemi invece sono traumatici. Cangiano ha solo un leggero affaticamento, non lo rischiamo ma martedì tornerà. Oliveri ha preso una forte botta al polpaccio e in settimana ha corso male per via del fastidio, ma non abbiamo certezze. Accettiamo la situazione senza farne un dramma".
La Virtus Entella?
"Abbiamo lavorato sulle loro palle inattive. Il campo di Chiavari è stretto e in sintetico, un dettaglio da non sottovalutare. Loro lo conoscono bene e sanno come sfruttarlo, ma siamo pronti. Ci tengo a ringraziare il nostro pubblico: ci sta aiutando tantissimo. Ora però dobbiamo imparare a essere forti anche lontano da casa, maturare e sfruttare al meglio le nostre qualità. Quando ci esprimiamo ai nostri livelli, non ce n’è per nessuno: basta pensare alle gare con Venezia o Empoli. Chiavari per me è un bel ricordo, ho trovato persone di grande livello, dal presidente al direttore. Ma ora penso solo al Pescara: il mio unico obiettivo è portare a casa il risultato".
Si dice che siamo la squadra con il budget più basso?
"Io sono allenatore e tifoso del Pescara, e guardo al campo. Il campo dice che abbiamo valori altissimi, a prescindere dagli stipendi. Da tifoso sono felice che tanti giocatori siano di proprietà del club: vogliamo la salvezza, ma anche dare valore alla città".
Il 4-3-3?
"Lo abbiamo già usato, ma i nostri principi restano gli stessi. Sgarbi sta meglio e ha dato piena disponibilità, Caligara sta crescendo e può darci tanto. E poi ci sono Vinciguerra, Berardi e Graziani: tutti ragazzi forti e importanti per noi".
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