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Ferrarese sul girone d'andata di C: "Vicenza un vero e proprio rullo compressore"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 20:49Serie C
di Luca Bargellini

Ferrarese sul girone d'andata di C: "Vicenza un vero e proprio rullo compressore"

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Ospite delle frequenze di TMW Radio, all'interno della trasmissione 'A Tutta C', Claudio Ferrarese, ex ds della Lucchese, ha analizzato i temi più caldi del campionato di terza serie: Direttore partiamo dal Girone B, quello che conosce meglio. Che impressioni le sta lasciando questa prima parte di stagione? "Il Girone B è sempre bello ed entusiasmante. Dispiace molto per quanto successo a Rimini, perché giocare con una partita in meno penalizza anche altre squadre. Detto questo, Ravenna e Arezzo stanno facendo un campionato a parte. L’Ascoli, con i punti tolti, è un po’ più indietro ma resta un’outsider. Per il resto c’è grande equilibrio: la Ternana pensavo potesse fare qualcosa in più, ma è staccata. Credo che alla fine Arezzo e Ravenna se la giocheranno fino in fondo. Si aspettava un Ravenna così dominante al giro di boa? "Onestamente no, non a questi livelli di punti. Però è una società molto strutturata, con un progetto chiaro e una proprietà importante. Mi ricorda un po’ la SPAL di Semplici, quella che fece il filotto dalla Lega Pro alla Serie A. C’è entusiasmo, il gruppo lavora insieme da qualche anno e i risultati si vedono. Sulla carta però l’Arezzo sembra la squadra più forte. "Sì, sulla carta l’Arezzo è probabilmente la rosa più forte e doveva vincere questo campionato. Però poi c’è sempre la sorpresa e Ravenna, guardando l’organico che ha, è una mezza sorpresa. Io credo comunque che l’esperienza dell’Arezzo possa alla lunga fare la differenza. Facciamo un salto in Serie B: Gorgone a Pescara sta vivendo un momento delicato. Può essere un valore aggiunto anche in cadetteria? "Assolutamente sì. Domenica ha vinto una partita importantissima contro la Reggiana che ha rimesso il Pescara in corsa, visto che la classifica è molto corta. Sono convinto che Giorgio riuscirà a dare il massimo per portare il Pescara alla salvezza. Glielo auguro di cuore, anche perché se oggi è lì penso di aver contribuito anch’io nel suo percorso. Quanto conta la comunicazione nel suo modo di allenare? "Tantissimo. Gorgone, dal punto di vista comunicativo, è uno degli allenatori più forti che abbia mai conosciuto. Ha un’empatia unica, difficile da trovare. Lo dico per esperienza, avendo lavorato con tanti allenatori nella mia carriera. Tornando ai singoli, partiamo da Saporiti, oggi in Serie B con l’Empoli. Che giocatore è? "Saporiti è stato il fiore all’occhiello della campagna acquisti che avevo fatto. È una scommessa vinta. Ha qualità straordinarie: velocità in conduzione, colpi importanti, un gran calcio. Deve trovare continuità e migliorare ancora mentalmente, ma se lo fa può diventare un giocatore di categoria molto importante. In Serie B uno con quei colpi ce ne sono pochi. Un altro talento è Selvini, oggi al Frosinone, purtroppo fermo per infortunio. "Anche di Selvini ho sempre creduto tantissimo, così come di Ciappoliti. Ha avuto un miglioramento incredibile e ha chiuso la stagione in crescendo. Mi è dispiaciuto moltissimo vederlo fermarsi per l’infortunio al ginocchio, non se lo meritava. Però ha testa e mentalità: sono sicuro che tornerà pronto e che il Frosinone punterà forte su di lui. Uno sguardo agli altri gironi: che idea si è fatto del Girone A e del Girone C? "Nel Girone A penso che solo il Vicenza possa perdere questo campionato. È un rullo compressore, lo ha dimostrato anche contro la Triestina vincendo una partita tutt’altro che scontata. Nel Girone C invece è tutto apertissimo: Salernitana, Catania e Benevento se la giocheranno fino alla fine, senza dimenticare Cosenza, Casertana e Cerignola. È probabilmente il Girone più entusiasmante di quest’anno. Chiudiamo con una digressione in Serie A: si aspettava una carriera così brillante da allenatore per Raffaele Palladino? "Sinceramente no. Abbiamo giocato insieme e ci sentiamo ancora. Quando lo vidi allenare in Primavera capii che aveva una grande voglia e una forte personalità, ma vederlo oggi in Serie A, a questi livelli, mi fa solo piacere. Un po’ come Gilardino, sono ex compagni che stanno facendo bene e se lo meritano.