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L'Arena: Empoli-Chievo si giocherà... due volte
Caos completo per il recupero della gara di Serie B Empoli-Chievo, non giocata lo scorso 5 aprile a causa della mancata presenza della formazione di casa allo stadio "Castellani": motivo dell'assenza, la disposizione delle autorità sanitarie, che aveva bloccato l'attività e messo in quarantena il club azzurro, alle prese con un focolaio Covid-19.
Il tribunale nazionale ha disposto che il match sia rigiocato, ed è stato calendarizzato a martedì prossimo, con il rischio però, come sottolinea il quotidiano L'Arena, che sia rigiocato due volte: una in campo, martedì appunto, l'altra in tribunale, ma mercoledì o giovedì. Con il risultato del rettangolo verde che rimarrà pertanto sub iudice, visto che deciderà la Corte di Appello.
La tesi presentata dai clivensi circa il ricorso, affonda le sue radici sul fatto che l'Empoli, giocandosi il jolly per la partita contro la Cremonese, si sarebbe comunque dovuto presentare al match successivo - contro il Chievo appunto - anche con una rosa ridotta al minimo, pena il ko di 3-0 a tavolino come accadde alla Reggiana in occasione del match contro la Salernitana (29 positivi tra gli emiliani, ma silenzio da parte di tutte le autorità e conseguente sconfitta per la truppa di mister Alvini); non solo, il Chievo preme anche sulla forzatura della Lega B di calendarizzare comunque il match nonostante il preannunciato reclamo, cosa che non ha invece fatto la Lega A con l'analogo caso Lazio-Torino.
Per contro, l'Empoli si è appellato all'articolo 55 delle NOIF, uscendo però dal protocollo cui si sarebbe dovuto attenere.
Cresce quindi l'attesa, ma di sicuro quella che precederà la ripresa del torneo cadetto, stoppato per due settimane, sarà una settimana caldissima.
Il tribunale nazionale ha disposto che il match sia rigiocato, ed è stato calendarizzato a martedì prossimo, con il rischio però, come sottolinea il quotidiano L'Arena, che sia rigiocato due volte: una in campo, martedì appunto, l'altra in tribunale, ma mercoledì o giovedì. Con il risultato del rettangolo verde che rimarrà pertanto sub iudice, visto che deciderà la Corte di Appello.
La tesi presentata dai clivensi circa il ricorso, affonda le sue radici sul fatto che l'Empoli, giocandosi il jolly per la partita contro la Cremonese, si sarebbe comunque dovuto presentare al match successivo - contro il Chievo appunto - anche con una rosa ridotta al minimo, pena il ko di 3-0 a tavolino come accadde alla Reggiana in occasione del match contro la Salernitana (29 positivi tra gli emiliani, ma silenzio da parte di tutte le autorità e conseguente sconfitta per la truppa di mister Alvini); non solo, il Chievo preme anche sulla forzatura della Lega B di calendarizzare comunque il match nonostante il preannunciato reclamo, cosa che non ha invece fatto la Lega A con l'analogo caso Lazio-Torino.
Per contro, l'Empoli si è appellato all'articolo 55 delle NOIF, uscendo però dal protocollo cui si sarebbe dovuto attenere.
Cresce quindi l'attesa, ma di sicuro quella che precederà la ripresa del torneo cadetto, stoppato per due settimane, sarà una settimana caldissima.
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