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Così Spagna contro Germania sarà ufficialmente la partita della verità

Così Spagna contro Germania sarà ufficialmente la partita della verità TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 27 novembre 2022, 14:00Qatar 2022
di Marco Piccari

L'uomo in cerca di senso è il libro che sta leggendo Luis Enrique in questi giorni e vista la qualità di calcio che ha espresso la Spagna all'esordio è il caso di dire che gli spagnoli il senso a questo Mondiale lo hanno già dato. Squadra giovane, età media 25 anni, e con tanta qualità: le furie rosse possono arrivare in fondo. Il gioco non è mancato neanche alla Germania, possesso palla, tiri e occasioni si sono viste, ma contro il Giappone è arrivata una pesante sconfitta. Alla seconda partita, proprio contro la Spagna, per dare un senso al Mondiale ai tedeschi servirà una vittoria altrimenti addio Qatar. Eccolo il primo big-match.

Nonostante la sconfitta la Germania deve ripartire dalle certezze mostrate all'esordio. Non è mancato il possesso palla che ha raggiunto il 74%, con frequenza la squadra, contro un Giappone molto schiacciato in difesa, ha provato spesso la conclusione tirando ben 9 volte verso la porta più della Spagna contro la piccola Costa Rica; anche le occasioni non sono mancate ben 5 come gli spagnoli che hanno stravinto la prima partita. Quello che è mancato ai tedeschi è stata la presenza di un vero 9 in grado di fare da sponda e di favorire l'ingresso in area della squadra. Questo potrebbe essere il vero limite della Germania.

La Spagna, contro un avversario modesto, ha esibito una fluidità di gioco impressionante. Possesso palla armonioco, continua ricerca della triangolazione in ogni parte del campo e una fitta rete di passaggi, ben 1045 la più alta del Mondiale fino a questo punto, quasi tutti al limite dell'area di rigore. Una precisione del 94% con una velocità di esecuzione impressionante. Per limitare questo meccanismo, quasi perfetto, sevirà intesità e pressing feroce.

A centrocampo la chiave della partita.
Nella zona nevralgica del campo passa molto di questo match. Due i giocatori che potrebbero essere decisivi nel mezzo. Nella Spagna il punto di riferimento è Busquets ben 102 i palloni toccati contro la Costa Rica, un faro sempre accesso che ha governato in mezzo smistando e lottando con 7 contrasti vinti. Fondamentali ai suoi lati Gavi e Pedri, i due che illuminano.
Nella Germania è Kimmich il tutto fare del centrocampo, recupera palloni agisce davanti alla difesa e si muove sulla trequarti, contro il Giappone 112 palloni toccati, 3 passaggi chiave e tiri dalla distanza, con Gundogan vicino la diga è fatta, ma contro la Spagna servirà alzare il ritmi.

I precedenti.
Spagna e Germania si sono affrontate 25 volte, 9 le vittorie dei tedeschi, 8 quelle degli spagnoli, 8 i pareggi. L'ultimo incrocio è di due anni fa nella Nations League con la Germania di Low travolta per 6-0 dalla Spagna di Luis Enrique. Nel Mondiale si sono affrontati in semifinale nel 2010 anche in questo caso vittoria delle furie rosse per 1-0 con gol di Puyol, per trovare un successo tedesco al Mondiale bisogna risalire all'82 in Spagna con la Germania che si impose per 2-1. Una partita verità quella del gruppo E, la Spagna per la conferma contro una big, la Germania per evitare un'altra eliminazione al primo turno come il 2018. E' tempo di dare un senso al Mondiale.

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