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Agresti alla Gazzetta: "Il decreto accende il mercato di gennaio, però serve di più"

Agresti alla Gazzetta: "Il decreto accende il mercato di gennaio, però serve di più"TUTTO mercato WEB
giovedì 28 dicembre 2023, 09:57Rassegna stampa
di Paolo Lora Lamia

Nel suo fondo su La Gazzetta dello Sport il giornalista Andrea Agresti ha parlato del decreto Milleproroghe, che giungerà oggi in Consiglio dei ministri e dei vantaggi che può generare al calcio italiano: "Chi acquista un calciatore all’estero a gennaio potrà beneficiare della tassazione agevolata; chi invece lo compra dalla prossima estate in avanti dovrà pagare per intero le imposte. Si tratta di differenze considerevoli, che diventano decisive quando una società tratta l’ingaggio con un calciatore che arriva da un campionato straniero. Se ipotizziamo uno stipendio di sette milioni e mezzo netti - tipo quelli di Lukaku e Rabiot, ad esempio - il risparmio al lordo su un contratto quinquennale è superiore ai venti milioni. E in proporzione questi benefici riguardano anche calciatori con costi inferiori, ovviamente".

Prosegue: "La prima conseguenza di questa proroga sarà, probabilmente, un’accelerazione delle mosse di mercato da parte di tanti club italiani. Ci aspetta, insomma, un mese di corsa al campione, o al buon giocatore, da trovare in giro per il mondo. Per dire: l’inter aveva già deciso di prendere subito Buchanan perché ne ha bisogno e l’accordo è praticamente raggiunto, ma questa novità rende ancora più logica la decisione di anticipare l’arrivo del canadese anziché aspettare l’estate per portarlo in Italia. Lo stesso sta facendo la Juve con Djaló, conteso proprio ai nerazzurri, e il Milan con Guirassy. Meglio prenderli adesso, non c’è dubbio".

In chiusura: "Già, ma basta? No, non basta. Fare calcio in Italia è difficile, per mille motivi: la costruzione di uno stadio è una corsa ostacoli spesso infinita, ad esempio, e poi le tasse sono elevate e nemmeno l’emergenza Covid ha portato i ristori necessari. Per questo, una volta prorogati i benefici fiscali al 29 febbraio, sarà necessario fermarsi a riflettere sull’opportunità di estenderli per il futuro. È un modo che può aiutare i nostri club a essere ancora competitivi a livello internazionale".

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