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Lecce, Mancosu: "Grazie a tutti per il sostegno. Playoff? Ho voglia di giocarli"
Intervento ai microfoni di DAZN, il trequartista del Lecce Marco Mancosu ha parlato del pareggio ottenuto contro la Reggina: "Inizia un campionato dove si azzera tutto. Abbiamo un piccolo vantaggio, i playoff non mi spaventano ma ho voglia di giocarli. Poi vediamo come vanno a finire".
Diversi errori?
"Abbiamo sbagliato parecchie palle gol. Se non lo indirizziamo nel modo in cui vogliamo noi, poi diventa difficile rincorrere. Incontravamo anche una squadra molto quadrata, merito anche a loro".
Che mondo hai scoperto da marzo a oggi?
"Nella vita non si finisce mai di imparare. Noi vorremmo che ci andasse tutto bene, purtroppo capitano anche queste cose e cose più gravi. Bisogna affrontarla. Grazie a tutti per il sostegno che sto avendo in questi giorni. Per me è la vittoria più grande".
Come hai vissuto il momento in cui hai voluto tirare fuori quello che avevi dentro?
"E' stato molto difficile. Non lo nego perchè l’ho tenuto dentro tanto e volevo tirarlo fuori. Non ero neanche sicuro di farlo perchè non volevo alibi ma dietro consiglio di qualche amico ho pensato di fare così".
Ancora sul periodo.
"Sono cose che ho scoperto da poco. Ho scoperto che non bisognava far vedere alle persone che amavo la mia sofferenza per non farle soffrire e queste è stata la parte più difficile. Sto avendo una vita non piatta ma piena di sorprese come piace a me. Una vita piena di problemi grandi che quando li risolvi sono stupendi".
La promozione?
"Sarebbe una favola. La vita è un'altra cosa. Sono finali di chi merita. A me piace la meritocrazia. Non deve finire come piace a me ma come vorrà a Dio e come meritiamo".
Diversi errori?
"Abbiamo sbagliato parecchie palle gol. Se non lo indirizziamo nel modo in cui vogliamo noi, poi diventa difficile rincorrere. Incontravamo anche una squadra molto quadrata, merito anche a loro".
Che mondo hai scoperto da marzo a oggi?
"Nella vita non si finisce mai di imparare. Noi vorremmo che ci andasse tutto bene, purtroppo capitano anche queste cose e cose più gravi. Bisogna affrontarla. Grazie a tutti per il sostegno che sto avendo in questi giorni. Per me è la vittoria più grande".
Come hai vissuto il momento in cui hai voluto tirare fuori quello che avevi dentro?
"E' stato molto difficile. Non lo nego perchè l’ho tenuto dentro tanto e volevo tirarlo fuori. Non ero neanche sicuro di farlo perchè non volevo alibi ma dietro consiglio di qualche amico ho pensato di fare così".
Ancora sul periodo.
"Sono cose che ho scoperto da poco. Ho scoperto che non bisognava far vedere alle persone che amavo la mia sofferenza per non farle soffrire e queste è stata la parte più difficile. Sto avendo una vita non piatta ma piena di sorprese come piace a me. Una vita piena di problemi grandi che quando li risolvi sono stupendi".
La promozione?
"Sarebbe una favola. La vita è un'altra cosa. Sono finali di chi merita. A me piace la meritocrazia. Non deve finire come piace a me ma come vorrà a Dio e come meritiamo".
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