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Mou ritrova la ‘sua’ Inter, ma Zaniolo è un caso e le assenze un problema
“L’Inter è la mia storia” aveva detto Mourinho domenica dopo la vittoria con il Torino. Per lo Special One non sarà una partita come le altre e 11 anni dopo la notte di Madrid che sancì il Triplete, sulla sua strada incontrerà per la prima volta i nerazzurri. Mai da quel giorno, infatti, ha dovuto affrontare il suo passato da avversario e se per tanti allenatori che rincontravano i propri ex tifosi spesso e volentieri sono arrivati i fischi, questa volta sarà impossibile immaginare questo tipo di scenario. L’Olimpico sarà sold out e tutto per Josè. Le emozioni proverà a lasciarle fuori dalla gara, novanta minuti che lo costringeranno letteralmente a inventarsi la formazione.
L’emergenza è totale. Felix positivo al Covid, El Shaarawy e Pellegrini ai box per infortunio, mentre Abraham e Karsdorp saranno squalificati dopo il giallo rimediato al Dall’Ara. Insomma, nonostante la difesa a tre abbia dato maggiori garanzie nell’ultimo periodo, almeno con l’Inter sembra difficile da ripetere. Per questo il tecnico portoghese sta pensando di tornare alla difesa a quattro con il terzino destro bloccato. Ruolo che potrebbe essere interpretato da uno tra Kumbulla e Ibanez, con il secondo in vantaggio. A centrocampo poi si rivedrà la coppia titolare composta da Cristante e Veretout, mentre davanti le scelte sono praticamente obbligate con Shomurodov in attacco e dietro Carles Perez, Mkhitaryan e Zaniolo.
E proprio su Nicolò lo Special One ha catalizzato le attenzioni nel post gara di Bologna. “Al suo posto penserei di non rimanere ancora a lungo in Serie A, mi sento male per lui per quello che deve subire”, è stato lo sfogo di Mourinho. Un chiaro riferimento al trattamento che avversari e arbitri riservano al 22 giallorosso da inizio stagione. In questo caos la Roma deve preparare la sfida all’Inter. E si sa, con le big i capitolini non hanno un gran feeling da due anni e mezzo a questa parte.
L’emergenza è totale. Felix positivo al Covid, El Shaarawy e Pellegrini ai box per infortunio, mentre Abraham e Karsdorp saranno squalificati dopo il giallo rimediato al Dall’Ara. Insomma, nonostante la difesa a tre abbia dato maggiori garanzie nell’ultimo periodo, almeno con l’Inter sembra difficile da ripetere. Per questo il tecnico portoghese sta pensando di tornare alla difesa a quattro con il terzino destro bloccato. Ruolo che potrebbe essere interpretato da uno tra Kumbulla e Ibanez, con il secondo in vantaggio. A centrocampo poi si rivedrà la coppia titolare composta da Cristante e Veretout, mentre davanti le scelte sono praticamente obbligate con Shomurodov in attacco e dietro Carles Perez, Mkhitaryan e Zaniolo.
E proprio su Nicolò lo Special One ha catalizzato le attenzioni nel post gara di Bologna. “Al suo posto penserei di non rimanere ancora a lungo in Serie A, mi sento male per lui per quello che deve subire”, è stato lo sfogo di Mourinho. Un chiaro riferimento al trattamento che avversari e arbitri riservano al 22 giallorosso da inizio stagione. In questo caos la Roma deve preparare la sfida all’Inter. E si sa, con le big i capitolini non hanno un gran feeling da due anni e mezzo a questa parte.
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