
La Roma festeggia Ranieri e conquista l'Europa, il Milan crolla. Conceiçao recrimina
Il Milan perde 3-1 contro la Roma all'Olimpico e saluta definitivamente ogni possibilità di disputare l'Europa la prossima stagione. A segno in avvio di gara Mancini al 3', pareggio momentaneo di Joao Felix al 39', raddoppio giallorosso di Paredes al 58' e rete di Cristante all'87' a chiudere il match. Tra i padroni di casa il migliore è senza dubbio Mancini, che segna e procura il rosso di Gimenez. Il Bebote è infatti il bocciato per eccellenza del Diavolo, mentre spiccano le prove di Soule e Saelemaekers tra gli uomini di Ranieri. Insufficiente pure Conceicao, si salvano Gabbia, Jimenez, Reijnders e Pulisic.
Claudio Ranieri conquista l'Europa matematicamente e sogna la Champions con la Roma. In conferenza non può che ricordare con piacere la sua ultima all'Olimpico: "Sono state emozioni fortissime. Ho fatto questo mestiere per le emozioni che il calcio riesce a dare. Sia in positivo che in negativo. Questa serata sarà da incorniciare per l'affetto e l'amore che i tifosi mi hanno dedicato. Sono contento che i ragazzi non hanno mai mollato. Hanno saputo comprendere il mio linguaggio. Poche volte ho alzato la voce e la dice lunga sull'intelligenza dello spogliatoio. È giusto dire basta, per il bene della Roma. Potrei restare, ma no. Con me la Roma perderebbe un anno. E da tifoso questo non me lo perdonerei".
Sergio Conceiçao invece non può essere contento e ha analizzato così in conferenza la stagione: "Ho fatto riflessioni fin dal primo giorno, ho guardato i numeri da quando sono arrivato, fin dalla prima partita. Siamo stati in un quartetto di squadre che vuol dire Champions League: ci sono state Roma, Napoli, Inter e noi. È stata una buona stagione? Ovviamente no. E quella di oggi è una partita che rappresenta in pieno quello che ho vissuto in questi cinque mesi: tanti episodi negativi, piccoli e grandi. C'è stata l’espulsione di Gimenez. Ci sta? Forse sì. Ho rivisto l’episodio e mi hanno detto che il rosso poteva starci. Ma io ricordo che solo quattro giorni fa, lo stesso VAR non ha richiamato l’arbitro su un episodio identico con Matteo Gabbia. E questo è strano. Il secondo gol nasce da un fallo, che non c’è, su Ricky Sottil c’è un fallo clamoroso. E alla fine anche questi piccoli dettagli fanno la differenza. Mi ricordo alcuni degli episodi più importanti che sono stati di pura interpretazione. Ci sono stati errori individuali, errori dell’allenatore anche, certo. Non è stata una stagione facile. Per rispondere alla domanda: ovviamente un club come il Milan non può restare fuori dall’Europa, non può finire così in classifica. Lo sappiamo tutti. Ognuno di noi, a livello personale e professionale, deve capire cosa ha fatto bene e cosa no, e prendersi le proprie responsabilità".
Claudio Ranieri conquista l'Europa matematicamente e sogna la Champions con la Roma. In conferenza non può che ricordare con piacere la sua ultima all'Olimpico: "Sono state emozioni fortissime. Ho fatto questo mestiere per le emozioni che il calcio riesce a dare. Sia in positivo che in negativo. Questa serata sarà da incorniciare per l'affetto e l'amore che i tifosi mi hanno dedicato. Sono contento che i ragazzi non hanno mai mollato. Hanno saputo comprendere il mio linguaggio. Poche volte ho alzato la voce e la dice lunga sull'intelligenza dello spogliatoio. È giusto dire basta, per il bene della Roma. Potrei restare, ma no. Con me la Roma perderebbe un anno. E da tifoso questo non me lo perdonerei".
Sergio Conceiçao invece non può essere contento e ha analizzato così in conferenza la stagione: "Ho fatto riflessioni fin dal primo giorno, ho guardato i numeri da quando sono arrivato, fin dalla prima partita. Siamo stati in un quartetto di squadre che vuol dire Champions League: ci sono state Roma, Napoli, Inter e noi. È stata una buona stagione? Ovviamente no. E quella di oggi è una partita che rappresenta in pieno quello che ho vissuto in questi cinque mesi: tanti episodi negativi, piccoli e grandi. C'è stata l’espulsione di Gimenez. Ci sta? Forse sì. Ho rivisto l’episodio e mi hanno detto che il rosso poteva starci. Ma io ricordo che solo quattro giorni fa, lo stesso VAR non ha richiamato l’arbitro su un episodio identico con Matteo Gabbia. E questo è strano. Il secondo gol nasce da un fallo, che non c’è, su Ricky Sottil c’è un fallo clamoroso. E alla fine anche questi piccoli dettagli fanno la differenza. Mi ricordo alcuni degli episodi più importanti che sono stati di pura interpretazione. Ci sono stati errori individuali, errori dell’allenatore anche, certo. Non è stata una stagione facile. Per rispondere alla domanda: ovviamente un club come il Milan non può restare fuori dall’Europa, non può finire così in classifica. Lo sappiamo tutti. Ognuno di noi, a livello personale e professionale, deve capire cosa ha fatto bene e cosa no, e prendersi le proprie responsabilità".
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