Roma, un altro innesto in attacco: Sancho resta in pole, ma piacciono altri tre jolly

La sfortuna si accanisce sulla Roma. Dopo un mercato già complicato dai paletti del fair play finanziario e dalla necessità di bilanciare entrate e uscite, il club giallorosso deve fare i conti con l’infortunio di Leon Bailey. Il giocatore, atteso da Gasperini per oltre un mese, si è fermato al primo allenamento a Trigoria e rischia di restare fuori per circa trenta giorni. Una tegola che innalza la necessità di un nuovo innesto in attacco: non solo un esterno, ma un jolly capace di muoversi anche da trequartista o centravanti. In prima fila resta Jadon Sancho. Con il Manchester United l’accordo per il cartellino è stato trovato a 17 milioni, ma le richieste dell’inglese - 6,5 milioni di ingaggio e 10 di commissioni - complicano la trattativa. La Roma punta a limare il salario a 5,5 e attende che i Red Devils partecipino con una buonuscita. La decisione finale è nelle mani di Dan Friedkin, chiamato a valutare un’operazione fuori dai parametri tradizionali. Non tramonta la pista Fabio Silva: accordo raggiunto da oltre un mese per 2,5 milioni netti a stagione, ma il Wolverhampton continua a chiedere più di 20 milioni nonostante il contratto in scadenza nel 2026. Intanto si valutano altre opzioni: il giovane Tyrique George del Chelsea, ipotizzabile in prestito, e Breel Embolo del Monaco, per cui basterebbero circa 15 milioni. A riportarlo è il Corriere dello Sport.