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"Mio padre scappò". Nainggolan, il racconto straziante: "Debiti? Mi vergognavo di una cosa"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
ieri alle 21:56Serie A
di Yvonne Alessandro

"Mio padre scappò". Nainggolan, il racconto straziante: "Debiti? Mi vergognavo di una cosa"

Una vita spericolata e di alcuni eccessi fuori dal campo, una carriera da centrocampista dinamite in Serie A tra Cagliari, Roma ed Inter prima di lasciare il calcio italiano. Radja Nainggolan però ha sempre messo d'accordo tutti sul terreno di gioco, compresa la Nazionale belga. Il Ninja si è raccontato a 'Take A Seat', podcast dello youtuber Junior Vertongen, svelando gli anni complicati della sua infanzia e adolescenza. Con la prima volontà di riuscire ad aiutare la sua famiglia, soprattutto la mamma, grazie al talento nel calcio. "La mia missione era proprio quella", ha rivelato il 37enne di Anversa. "Alla fine, sono riuscito davvero a pagare tutti i suoi conti fino all'ultimo, l'anno prima che morisse". La mamma, fiamminga, il papà indonesiano che scosse la famiglia abbandonandola per fare ritorno a Sumatra. Un momento della sua vita da bambino che ricorda a denti stretti: "Nei miei primi anni le difficoltà economiche per me erano la normalità. Mio padre scappò dai debiti, lasciando mamma da sola a crescere cinque figli. Per lei fu molto difficile", ha rivelato. "Quando ero ragazzo, mia madre doveva consultarsi con l'avvocato prima di affrontare qualsiasi spesa imprevista. Mi vergognavo molto", continua Nainggolan. "A volte dovevo indossare gli stessi vestiti per quattro giorni di fila perché non avevo nient'altro. Qualche volta, ho anche lavorato illegalmente in un bar per guadagnare qualcosa con cui aiutare la famiglia. So che non si dovrebbe fare, ma non c'erano alternative".