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Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 19 dicembreTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 01:00Serie A
di Niccolò Righi

Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 19 dicembre

LAZIO, COMPLICATO IL RINNOVO DI MARUSIC: DUE NOMI PER SOSTITUIRLO. LA JUVE MONITORA CRISTANTE, ROMA E MILAN SU MCKENNIE. ROMA, IN ATTACCO PIU' RASPADORI CHE GUDMUNDSSON. JOAO MARIO PUO' GIA' LASCIARE LA JUVENTUS. SU DISASI C'E' ANCHE IL BOLOGNA. KILICSOY PUO' LASCIARE IL CAGLIARI GIA' A GENNAIO. DE VRIJ VUOLE IL MONDIALE E PUO' SALUTARE L'INTER. In casa Lazio, sottolinea il Corriere dello Sport, serviranno rinforzi a destra se Adam Marusic non rinnoverà e va verificata la posizione di Lazzari: alla fine del mercato estivo aveva detto sì al Sassuolo, ma la Lazio non poteva sostituirlo. A sinistra in bilico c’è Tavares, che partirà se arriveranno offerte concrete (l’Al-Ittihad di Conceição è interessato). Pellegrini sta trovando continuità, e Sarri vuole un sostituto del portoghese: punterebbe su Aaron Martín del Genoa, in scadenza. A destra il preferito era Anton Gaaei dell’Ajax (danese, 23 anni, costa circa 10 milioni). Un anno fa il club aveva messo in lista Moris Valincic, 23 anni, terzino destro della Dinamo Zagabria. Costava poco più di un milione, oggi la valutazione è salita a 15. Valincic è fermo per un problema al metatarso, ma sarà pronto a metà gennaio; sogna il salto in Italia in estate. La Lazio dovrà fare un grosso investimento se perderà Marusic. Il montenegrino ha chiesto un rinnovo di due anni più opzione a cifre superiori agli attuali 1,7 milioni. La Lazio ha preso tempo, mentre l'agente ha aperto l’asta per Valincic fissando il prezzo tra i 16 e i 18 milioni di euro: cifre a cui la Lazio non potrà partecipare se il prezzo salirà ancora. Domani sera c'è lo scontro fra Juventus e Roma all'Olimpico e il quotidiano Tuttosport oggi in edicola fa il punto della situazione riguardo a due giocatori che potrebbero scambiarsi le maglie fra qualche mese, ovvero Bryan Cristante e Weston McKennie. Cristante ha un contratto a scadenza a giugno 2027 e la Roma dovrà riflettere su vari fattori (età, stipendio e prospettive future) a prescindere dal bel rapporto con Gasperini. Sul rinnovo infatti non ci sono ancora passi avanti. Stando a quanto si legge la Juventus lo osserva e l’ha già catalogato tra le opportunità per la prossima stagione. L'ad Damien Comolli d'altronde ha ottimi rapporti con l'agente del giocatore Beppe Riso, anche se non è detto che la Juventus sia l'unica squadra a muoversi concretamente su di lui a fine anno. Quale futuro per Weston McKennie? Il centrocampista vedrà scadere il proprio contratto a giugno 2026. Dall’Mls un paio di franchigie lo corteggiano, Tuttosport parla di un possibile tentativo anche per gennaio. A 27 anni però sembra presto per lasciare il calcio europeo, con gli agenti che starebbero guardando ad un ritorno in Premier League. Al contempo, attenzione a Milan e Roma: Max Allegri e Gian Piero Gasperini lo stimano, con il primo lo conosce bene e lo porterebbe volentieri come jolly in rossonero, così come il tecnico giallorosso l’aveva già chiesto in estate. La Repubblica, nella sua edizione romana, fa il punto sul mercato della Roma: Giacomo Raspadori è sempre più vicino a vestire giallorosso, per un operazione che dovrebbe concludersi prestito con diritto di riscatto fissato a 20 milioni. Un’accelerata delle ultime ore che potrebbe regalare a Gasperini l’attaccante dell’Atletico Madrid già nei primi giorni di gennaio. Più defilata la pista che porta ad Albert Gudmundsson, in uscita dalla Fiorentina. Anche l’islandese non è un’ala pura, ma un giocatore offensivo con capacità di accendere la partita. È stato uno scambio abbastanza discusso, quello fra Joao Mario e Alberto Costa. Dal punto di vista economico è stato relativamente interessante - perché la Juventus ha portato una plusvalenza e in tempi come questi tutto fa brodo - mentre per ora, almeno sul campo, è un flop quasi totale. Pochissime le presenze da titolare, inserito qualche volta a partita in corso ma con minutaggio decisamente basso. Quando Joao Mario è arrivato dal Porto in molti hanno pensato che potesse essere una scelta saggia. Perché rispetto ad Alberto Costa sembrava più pronto, anche se il giovane portoghese aveva dato segnali di netto miglioramento nelle ultime settimane, dopo essere stato acquistato a gennaio. Meglio l'uovo oggi che la gallina domani, ha pensato la Juventus. Qualora dovesse arrivare un'offerta che possa permettere una minusvalenza verrà presa in considerazione. Il problema semmai è che difficilmente arriveranno a gennaio: più probabile un prestito con diritto di riscatto con la speranza che poi si riesca ad ambientare rapidamente. Piace a club di Premier League - Crystal Palace più di tutti - ma anche in Portogallo e Spagna. Intorno ai 10 milioni di euro, appunto, per evitare una minusvalenza che in casa Juve rappresenta uno spauracchio soprattutto dal punto di vista dei conti, più che da quello tecnico. Axel Disasi sarà uno dei protagonisti della prossima finestra di calciomercato. Il difensore francese classe '98 che ha un contratto col Chelsea valido fino al 30 giugno 2029 da inizio stagione è fuori dal progetto tecnico della prima squadra al pari di Raheem Sterling. La scorsa estate, reduce da un poco produttivo prestito all'Aston Villa, il centrale 27enne ha spinto per un ritorno al Monaco e ha respinto alcune proposte provenienti dalla Premier League. Alla fine però il trasferimento nel club del Principato non s'è materializzato e Disasi è stato escluso dal progetto dall'allenatore Enzo Maresca. Acquistato nell'agosto 2023 per 45 milioni di euro, Disasi fu innesto voluto da Mauricio Pochettino. Però alla fine della sua prima stagione londinese, una volta andato via il manager argentino, l'ex Reims è stato rapidamente escluso dal progetto. Prima sei mesi in cui ha giocato sempre meno, poi il prestito all'Aston Villa lo scorso gennaio e infine questa stagione in cui ha collezionato una manciata di presenze solo nella squadra riserve. "Conseguenze psicologiche per Disasi e Sterling finiti fuori rosa? Mio padre ha 75 anni ed è stato pescatore per 50, lavorando 2 due del mattino alle 10 tutti i giorni - disse lo scorso settembre Enzo Maresca -. Questa è la vita dura, non essere un giocatore. Sono stato nella situazione di Sterling e Disasi da calciatore e so bene che non è piacevole". Da quelle dichiarazioni ormai datate di tre mesi nulla è cambiato e per questo motivo oggi Disasi sta cercando una soluzione che - visti i 45 milioni di euro spesi due anni e mezzo fa e l'attuale situazione del giocatore - difficilmente sarà diversa dal prestito. Negli ultimi giorni vi abbiamo riportato di un interesse concreto del Milan, ma nelle ultime ore si sta facendo avanti con insistenza anche la Roma. Oltre ai rinforzi in attacco, il club giallorosso sta cercando anche un centrale low cost e Disasi è idea molto concreta del direttore sportivo Massara. Semih Kilicsoy nell'anno del Mondiale si aspettava ben altra stagione. La Turchia che al pari dell'Italia dovrà conquistarsi ai play-off il pass per il Nord America ha nell'attaccante classe 2005 uno dei possibili convocati per i match che attenderanno Vincenzo Montella e i suoi ragazzi. Capitano dell'Under 21 turca, cresciuto nel settore giovanile di quel Besiktas in cui ha stabilmente giocato nelle ultime due stagioni, Kilicsoy fino a questo momento con la maglia della nazionale maggiore turca ha collezionato solo una manciata di minuti suddivisi in quattro partite. Gli ultimi nel novembre 2024. Anche pensando a quest'ultima casacca che la scorsa estate al calciatore classe 2005 è maturata l'idea di lasciare Istanbul per trasferirsi in Sardegna. L'ufficialità del passaggio al Cagliari arrivò il 3 agosto: prestito con diritto di riscatto fissato a 12 milioni di euro per un attaccante che doveva rappresentare uno dei grandi colpi estivi della società rossoblù e che invece, oltre quattro mesi più tardi, resta un oggetto misterioso. Le ultime dichiarazioni di mister Pisacane su di lui risalgono a circa un mese fa, ai giorni successivi all'ultima pausa per dar spazio alle nazionali: "Non c’è nessun problema con lui. Nello stretto ha grandi qualità, con lo staff stiamo lavorando sulla profondità. Quando gioca può dimostrarmi che merita di giocare, su di lui ci sono grandi aspettative. Deve imparare a gestire i momenti, sappiamo cosa ci può dare e dove fa fatica. Avrà delle opportunità da qui alla fine del girone d’andata!" E qualche opportunità effettivamente è arrivata, soprattutto in Coppa Italia contro il Napoli dove però non ha rubato la scena. Tutt'altro. Kilicsoy oggi al Cagliari sembra un pesce fuor d'acqua e per questo motivo a gennaio può partire, anche se devono avversarsi due condizioni. La più importante riguarda l'arrivo in Sardegna del sostituto visto che la coperta è già corta dopo l'infortunio di Belotti. La seconda è che arrivi l'offerta giusta, la proposta che convinca tutte le parti in causa a risolvere un prestito che fin qui non sta funzionando. Stefan de Vrij vuole giocare il suo ultimo Mondiale come calciatore. Il difensore dell'Inter per questo vuole salutare già in questa finestra di mercato, per avere l'opportunità di essere il titolare nella seconda parte di annata, per evitare la beffa di non poter partecipare alla kermesse iridata in programma fra Stati Uniti, Messico e Canada. Ha trovato diverso spazio nel corso della stagione passata, forse anche per questo l'idea è stata quella di non lasciare l'Inter nonostante la Coppa del Mondo. Del resto aveva rinnovato nel 2023 per due stagioni. Ora che il suo posto è in pericolo qualcosa è cambiato. Di certo non mancano le alternative per l'olandese: dall'Arabia Saudita viene seguito da anni dall'Al Ittihad, mentre in Premier League il Nottingham Forest ci sta facendo più di un pensiero. In caso volesse rimanere in Italia, dopo i tanti anni già passati fra Lazio e Inter, c'è il Bologna. Infine il Benfica, che ha fatto un sondaggio nei giorni scorsi e che può diventare una soluzione. Andando in scadenza De Vrij probabilmente non ci saranno grossi impedimenti per un suo possibile addio, forse non a parametro zero ma con pochissimo esborso dalla squadra che, eventualmente, proverebbe ad acquistarlo. Antonio Vergara nei pochi scampoli di partita fin qui avuti a disposizione ha dimostrato di essere un giocatore all'altezza della Serie A. Quando Antonio Conte s'è ritrovato nella più totale emergenza ha gettato nella mischia anche il centrocampista ex Reggiana e il calciatore classe 2003 non ha deluso le aspettative. Fino a questo momento per lui sei presenze, ma solo una da titolare. In Coppa Italia contro il Cagliari, in una partita che l'ha visto assoluto protagonista anche grazie all'assist al bacio per il gol di Lorenzo Lucca. Tolti i 74 minuti della coppa nazionale, Vergara però fino a questo momento ha collezionato meno di mezz'ora e per questo motivo sta valutando la possibilità di andare a giocare altrove nella seconda parte di stagione. Il Napoli ha già chiarito che crede nel calciatore di Frattaminore, gli ha recentemente rinnovato il contratto fino al 30 giugno 2030 proprio perché ha per lui un progetto a lungo termine. Anche il Napoli però sa che il calciatore ha bisogno di spazio e per questo motivo non ha chiuso le porte a un suo addio, anche se il tutto è subordinato all'arrivo di un altro centrocampista. Tradotto: prima un arrivo - con Kobbie Mainoo che resta l'obiettivo numero uno - e poi la sua partenza. Ma dove può concludere la stagione Vergara? Al momento sono tre i club che hanno già chiesto informazioni per gennaio: si tratta di Como, Parma e Cremonese, tutte società che sono alla ricerca di rinforzi in mezzo al campo in vista della seconda parte di stagione. L'addio stando questa condizione è quindi possibile, col Napoli che dal canto suo ha poi precisato che non prende in considerazione una cessione diversa dal prestito secco fino al prossimo 30 giugno. IL BARCELLONA CONVINTO DA RASHFORD: PUO' RISCATTARLO. ENDRICK HA GIA' DETTO SI AL LIONE: ECCO COSA MANCA AL REAL MADRID Marcus Rashford potrebbe essere riscattato dal Barcellona al termine della stagione. L'attaccante è arrivato quest'estate in prestito dal Manchester United e sta venendo impiegato con continuità da Hansi Flick. Fin qui 7 reti e 9 assist in 23 partite. L'apertura di oggi di Mundo Deportivo riguarda proprio l'inglese ed evidenzia come il club a oggi sia orientato a spendere i 30 milioni di euro fissati in estate per l'acquisto a titolo definitivo. L'Eintracht Francoforte rende noto l'acquisto di un giocatore per gennaio. Si tratta del giapponese Keito Kumashiro, 18 anni, attaccante. Arriva dal Roasso Kumamoto, squadra della seconda divisione nipponica, con la quale nell'ultimo campionato ha segnato 8 reti in 21 partite. Kumashiro ha esordito nella nazionale giapponese Under 16 all'età di 14 anni, giocando sei partite (segnando tre gol). Il direttore sportivo dell'Eintracht, Timmo Hardung, ha dichiarato al sito ufficiale del club: "Con Keito Kumashiro, acquisiamo un attaccante di grande talento che ha già maturato esperienza nel calcio professionistico in giovane età. Il passo verso l'Europa e la Bundesliga è importante, motivo per cui l'attenzione iniziale sarà rivolta allo sviluppo e all'adattamento di questo giocatore". Il mercato giapponese si conferma estremamente interessante per la Bundesliga. In questa stagione si contano 10 giocatori dal Paese del Sol Levante: solo Francia, Austria, Danimarca, Svizzera e Belgio hanno più rappresentanti. Il momento del trasferimento si sta avvicinando. L’Olympique Lione si sta muovendo dietro le quinte per riuscire a mettere a segno un colpo clamoroso durante il mercato invernale: secondo le informazioni riportate dal quotidiano francese L’Équipe, il club con Paulo Fonseca allenatore è in trattative avanzate con il Real Madrid per accogliere Endrick, attaccante brasiliano di 19 anni dal futuro roseo, con la formula di un prestito di sei mesi. Non è ancora stato firmato alcun accordo, ma i negoziati procedono a buon ritmo e lasciano intravedere un lieto fine. Prelevato dal Real Madrid per 60 milioni di euro più bonus dritti nelle casse del Palmeiras, è stato etichettato insieme ad Estevao uno dei migliori giovani in circolazione del calcio verdeoro, ma al momento nella rosa di Xabi Alonso sta faticando maledettamente a trovare un posto. A pochi mesi dal Mondiale 2026, però, il brasiliano classe 2006 non ha nessuna intenzione di perdersi l'appuntamento con il torneo e nemmeno la convocazione del CT Ancelotti, perciò un'avventura temporanea altrove è la soluzione migliore per ritrovare feeling con il campo e continuità adeguata, oltre che ritmo. L’ex attaccante del Palmeiras, secondo i colleghi francesi, avrebbe già dato il suo placet al Lione per chiudere l'affare. Convinto della meta. I due club stanno attualmente lavorando su un prestito secco, senza opzione di riscatto. Al momento l'ostacolo resta l'ingaggio, stimato in 400mila euro mensili: cifra insostenibile per l'OL. Dunque, servirà un'apertura importante del Real Madrid, per farsi carico della maggior parte dello stipendio di Endrick.