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Cambio Campo - Maynard: "Il Lille vuole la qualificazione, ha il giusto mix di giovani e calciatori esperti. Celik fu determinante per la vittoria del campionato francese"TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 07:00Primo piano
di Marco Campanella
per Vocegiallorossa.it
fonte Redazione Vocegiallorossa - Marco Campanella

Cambio Campo - Maynard: "Il Lille vuole la qualificazione, ha il giusto mix di giovani e calciatori esperti. Celik fu determinante per la vittoria del campionato francese"

Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L’ospite di oggi è Hadrien Maynard, giornalista francese di Les Olympistes, con il quale abbiamo parlato di Roma-Lille.

Che squadra è il Lille di Genesio? Qual è il suo stile di gioco e quali sono i suoi giocatori chiave? 
"Il Lille di Génésio è una squadra con buona chimica interna. Può contare su giovani come Bouaddi (appena 17 anni) e nuovi acquisti come Igamane (23) e Ngoy (22), sui quali fa molto affidamento. Allo stesso tempo, ci sono giocatori di grande esperienza, come Giroud o Bentaleb, cresciuto nelle giovanili dei Dogues. In questo contesto rientra anche Fernandez-Pardo, rapido e molto affamato di gol. Giroud è ovviamente temibile nel gioco aereo, soprattutto sui calci piazzati. Ma il giocatore che spicca di più nella rosa del Lille è Haraldsson: sarà lui quello da tenere maggiormente d’occhio per i giocatori della Roma".  

Il Lille ha vinto al debutto in Europa League contro il Brann. Quali sono le ambizioni della squadra di Genesio nella competizione?
"Le ambizioni di Génésio sono innanzitutto quelle di raggiungere la fase a eliminazione diretta. L’anno scorso ci riuscirono dopo una grande fase a gironi, battendo entrambe le squadre di Madrid ma perdendo con il Dortmund, risultato che lasciò grande delusione. Quest’anno è l’Europa League: le squadre possono sembrare meno competitive, ma hanno grande esperienza internazionale (come Dinamo Zagabria, PAOK e naturalmente la Roma). Non sarà dunque affatto semplice. Lo scorso weekend hanno affrontato il Lione e avevano in mano le chiavi per vincere, con tante occasioni create, ma non concretizzate. Al momento il loro cammino non appare brillante, visto anche il ko nel derby du Nord e la sconfitta interna contro il Lione. Proprio per questo, credo che da qui alla partita punteranno a essere più concreti sotto porta: hanno buoni attaccanti, ma faticano a finalizzare". 

Quali sono le sensazioni in Francia sulla trasferta del Lille all’Olimpico e quanto viene percepita difficile?
"Sarà la loro prima trasferta europea della stagione, una gara importante, e per di più contro la squadra più prestigiosa del girone. Inoltre lo Stadio Olimpico è un impianto imponente: non conosco direttamente l’atmosfera, ma posso facilmente dedurre che sia davvero impressionante". 

Il Patron del Lille, Alessandro Barnaba, è nato a Roma e tifoso della AS Roma. Negli scorsi giorni ha raccontato del suo amore per i giallorossi. Ci racconti il suo operato da presidente?
"Devo ammettere che è la prima volta che sento parlare del proprietario del Lille. A livello societario, la figura più in vista è il presidente Olivier Létang, soprattutto in questo momento: da due settimane, a partire dalla partita contro il Tolosa, ha iniziato a lamentarsi molto degli arbitraggi. Il culmine si è avuto nella gara contro il Lione con l’espulsione di Génésio. Entrambi sono stati richiamati dal comitato etico della FFF per le loro critiche alla classe arbitrale". 

All’Olimpico, il Lille ritroverà Zeki Celik, grande ex della gara. Che ricordo hai di questo giocatore?
"Zeki Çelik ebbe un ruolo fondamentale nella conquista del titolo del 2020-21. Arrivava da un club di seconda divisione turca e a Lille si è affermato ad alti livelli. All’epoca l’artefice del mercato era Luis Campos, oggi figura di riferimento al PSG. Il Lille, nel corso degli anni, ha avuto diversi giocatori turchi: Yilmaz, Yazici e attualmente Berke Özer, arrivato dopo la cessione di Chevalier al Paris Saint-Germain". 

Che ne pensi della Roma di Gian Piero Gasperini? Pensi che possa competere per vincere l’Europa League?
"Gasperini è noto come allenatore che predilige un calcio energivoro, molto dispendioso dal punto di vista fisico. In Francia usiamo proprio la parola énergivore. L’Atalanta dello scorso anno era incentrata su pressing, ripartenze e ritmo. A giudicare dall’inizio di questa stagione, sembra che stia funzionando, anche se non so fino a che punto abbia adattato la sua strategia alla Roma. Evan Ferguson lo avevo visto esordire ai tempi del Brighton e mi era piaciuto molto. La difesa del Lille dovrà tenerlo sotto stretta osservazione".