Roma-Viktoria Plzeň 1-2 - Top & Flop
TOP
CON LA TESTA GIUSTA - Gianluca Mancini è stato uno dei pochi, se non l'unico a entrare in campo con la mentalità giusta e tenere alta la concentrazione per i 90' minuti. Ci ha provato in tutti i modi, anche in avanti, richiamando a gran voce i suoi compagni dopo interventi molli e discutendo con l'arbitro a ogni perdita di tempo degli avversari.
SEMPRE MEGLIO AVERLO IN CAMPO - Primo tempo quasi nullo per Dybala, nel secondo, dopo il rigore segnato (cosa non così scontata ultimamente), si è acceso e ha giostrato quel poco di gioco che si è visto nella Roma.
NE HA PIÙ DI TUTTI - Il pallone buttato via in occasione del secondo gol ospite, i rimproveri di Mancini per alcune entrare non al massimo, ma la resistenza di Wesley nell'arco dell'intera partita è da apprezzare. A sinistra, a destra, poi di nuovo a sinistra ha fatto quello che ha potuto.
INGRESSI - Sia El Shaarawy che Pisilli si son ben comportati. Il primo è entrato subito nel vivo del gioco, tentando più volte la conclusione a giro, il secondo si è procurato il rigore e avrebbe addirittura segnato il gol del 2-2 all'ultimo secondo. Bene anche Bailey che con un gran sinistro ha dato l'illusione del gol.
FLOP
NO GOL, NO GIOCO - I gol continuano a non arrivare, ma anche il gioco sembra fare dei passi indietro. Addirittura si è visto, tra i tanti lanci lunghi per Dovbyk 20 metri più avanti del blocco squadra, Mancini scattare dalla difesa per andare a prendere il lancio lungo... della difesa.
3 FILA - Di sconfitte all'Olimpico: Lille, Inter, Viktoria Plzen. A queste va aggiunta quella contro il Torino per un totale di 4 sconfitte su 6 partite stagionali. I primi fischi si son fatti sentire, deboli, ma significa che anche il pubblico si sta spazientendo.
OTTOBRE A INSEGUIRE - Un mese a inseguimento per la Roma che in ogni partita giocata è passata in svantaggio. Soltanto con la Fiorentina si è stati capaci di ribaltare il gol di Kean, segno che l'approccio iniziale è stato quasi sempre sbagliato, soprattutto visti i gol presi. Col Plzen addirittura 2 gol in 3'.
NO ZIO - Difensore scivoloso, difensore pericoloso. Ziolkowski è uno che tende spesso a intervenire in tackle scivolato (con cui si è preso il giallo con l'Inter), col Plzen cade proprio, dando il via al gol del vantaggio ceco. Gasperini lo cambia alla mezz'ora per disperazione.
SPARTA E ATENE - Dovbyk fa poco o nulla e viene giustamente fischiato all'uscita in campo. Entra Ferguson e non fa niente. Se Atene piange, Sparta non ride. La fotografia dell'attacco della Roma.
VEDI GLI ALTRI TIRARE E POI... - Uno vede i 71 gol segnati nell'ultima giornata di Champions e vedi calciatori fare tiri micidiali, potenti da ogni posizione possibile. Vedi calciare i giocatori del Plzen, poi vedi la Roma calciare e capisci perché segna col contagocce.






