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Cambio Campo - Maffezzoni: "La Cremonese darà tutto per fare punti, guai a sottovalutarla. La Roma può lottare per lo scudetto"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 10:18Primo piano
di Marco Campanella
per Vocegiallorossa.it
fonte Redazione Vocegiallorossa - Marco Campanella

Cambio Campo - Maffezzoni: "La Cremonese darà tutto per fare punti, guai a sottovalutarla. La Roma può lottare per lo scudetto"

Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L’ospite di oggi è Mauro Maffezzoni, giornalista di Cremona 1 TV, con il quale abbiamo parlato di Cremonese-Roma.

Che squadra è la Cremonese di Davide Nicola? Quali sono i suoi uomini chiave, punti di forza e di debolezza?
"Rispetto a tre anni fa, cioè all’ultima Serie A, la Cremonese ha seguito una strategia completamente diversa in estate, da cui parte il buon inizio di stagione. Si è scelto un allenatore esperto della categoria, che conosce la Serie A e che ha già ottenuto tante salvezze, mentre tre anni fa ci si affidò a una scommessa, un esordiente come Alvini.
Si sono seguiti molto i consigli di Nicola e, rispetto a tre anni fa, quando arrivarono soprattutto giocatori stranieri alla prima esperienza in Serie A, quest’anno si è voltato pagina: grazie ai suggerimenti del tecnico sono arrivati tanti giocatori italiani che conoscono bene la categoria e che hanno già giocato parecchie stagioni. Molti, come Grassi, Pezzella e Sanabria, li ha già avuti lo stesso Nicola, e diversi sono abituati a lottare per la salvezza.
Di uomini chiave in questo avvio ce ne sono diversi. Nicola è uno degli allenatori che ha fatto ruotare più giocatori, ma dietro non cambia praticamente mai: Terracciano, Baschirotto e Bianchetti. Quest’ultimo, capitano e reduce dalla promozione, guida una linea che grazie agli innesti di Terracciano e Baschirotto è diventata molto solida e Nicola non la cambia a differenza degli altri reparti.
A centrocampo la grande sorpresa è Van de Putte, giocatore che si conosceva già ma che sta sorprendendo tutti per duttilità: arrivato come esterno d’attacco, Stroppa lo aveva adattato mezzala e Nicola nelle ultime partite lo ha schierato persino regista. Ha fatto bene in ogni ruolo. Sugli esterni ci sono giovani interessanti come Floriani Mussolini e Barbieri, oltre ai più esperti Zerbin e Pezzella, entrambi però recentemente infortunati.
In attacco la stella è certamente Vardy, insieme a Vázquez, protagonista della promozione e giocatore qualitativamente più dotato. La sorpresa è Bonazzoli, che l’anno scorso in B aveva faticato, anche per motivi fisici, ma che quest’anno ha avuto un ottimo impatto sulla Serie A".

La Cremo ha già dato fastidio a qualche big: ha battuto il Milan in trasferta e fermato l’Atalanta in casa. C’è la consapevolezza di poter fare punti anche contro la Roma?
"È vero: la Cremonese segue il mantra di Nicola, secondo cui ogni partita è diversa e non si parte mai né vincitori né sconfitti. Ce la si può giocare con chiunque. Lo dimostra l’esordio, con la vittoria a San Siro contro il Milan, o il match contro la Juventus, dove sul 2-1 nel finale si è addirittura rischiato di pareggiare. E ancora il pari con l’Atalanta. C’è la consapevolezza di affrontare una Roma che è una corazzata rispetto alla Cremonese: la Roma ha obiettivi da vertice, la Cremonese ha l’obiettivo salvezza. La squadra di Gasperini sta facendo benissimo, ha una difesa solidissima e merita massimo rispetto. Ma allo stesso tempo la Cremonese sa che, con le proprie armi e seguendo il piano partita di Nicola, può dare fastidio a chiunque. Con questa consapevolezza ci si avvicina alla sfida con la Roma"

Attualmente, i grigiorossi sono all’undicesimo posto in classifica a quota 14 punti. Ormai, si può dire che l’obiettivo stagione non è più la salvezza, bensì un campionato a metà classifica? 
"Assolutamente no: piedi per terra. Nicola e la società lo ripetono continuamente. L’obiettivo stagionale è, e rimarrà fino all’ultima giornata, la salvezza. La squadra è partita molto bene: non accadeva da quasi 30 anni, dai tempi della Cremonese di Gigi Simoni. Ma la stagione è lunga. La partita con la Roma arriva dopo due sconfitte consecutive; contro il Pisa sarebbe stato più giusto un pareggio. La squadra deve rimanere concentrata: arriveranno momenti difficili, in cui non si riuscirà a fare tanti punti come all’inizio. Bisognerà farsi trovare pronti. L’obiettivo è chiaro: la salvezza, e nulla di più".

Il trasferimento di Jamie Vardy alla Cremonese ha indubbiamente fatto il giro del mondo. Tu che lo vivi più da vicino, ci racconti che giocatore è e come sta vivendo questi primi mesi in Italia? 
"A livello mediatico, l’arrivo di Jamie Vardy ha proiettato la Cremonese in un’altra dimensione. Il club è finito al centro dell’attenzione nazionale e internazionale per giorni. Ha stupito lo spirito di sacrificio e l’umiltà con cui il giocatore, a 38 anni, dopo una carriera in Premier, si è approcciato alla realtà di Cremona e allo spogliatoio. All’inizio ha pagato il fatto di essere arrivato all’ultimo giorno di mercato, senza preparazione con la squadra, oltre a un piccolo acciacco. Ma quando è tornato in condizione, Nicola lo ha messo in campo e non lo ha più tolto. Colpisce la sua generosità: lotta da solo contro le difese avversarie, rientra a dare una mano, è già andato in gol due volte – una contro la Juventus – e nel finale con i bianconeri ha mostrato anche uno scatto bruciante contro un giocatore più giovane come Gatti. È la dimostrazione di quanto sia ancora affamato. Compagni e ambiente parlano tutti molto bene di lui: si è inserito con umiltà e dedizione, con l’obiettivo condiviso di guidare la squadra verso la salvezza". 

La Roma affronta la Cremonese mentre le rivali saranno impegnate in alcuni big match. Pensi che questo possa far correre ai giallorossi il rischio di sottovalutare la sfida dello Zini? 
"Quest’anno c’è grande bagarre nelle zone alte: tanti scontri diretti, tante squadre in lotta per lo scudetto. La Roma potrebbe approfittare di questi incroci. Con l’arrivo di Gasperini può ambire allo Scudetto. Non deve però sottovalutare la partita di Cremona, perché la Cremonese darà tutto per strappare punti. Ma la Roma non correrà il rischio di sottovalutare l’avversario: Gasperini è troppo esperto per permetterlo"

A proposito dei giallorossi, che ne pensi della nuova Roma di Gian Piero Gasperini? Secondo te può lottare davvero per lo scudetto o la qualificazione in Champions League deve restare l’obiettivo stagionale?
"A mio avviso la Roma può lottare per lo scudetto e può davvero far sognare la piazza. È vero che Gasperini è appena arrivato, mentre a Bergamo lavorò per dieci anni ed ebbe bisogno di un po' di tempo prima dei grandi risultati, ma ha già avuto un impatto notevole, trasmettendo idee chiare. La difesa è una delle migliori d’Europa. Non c’è un bomber da 20 gol, ma la Roma segna con tanti giocatori, e questo dimostra che Gasperini ha trovato vie alternative per arrivare al gol. Il rendimento in trasferta è persino migliore di quello in casa. Ha tantissimi giocatori di altissimo livello: Koné è secondo me uno dei migliori in Europa nel suo ruolo. C’è la classe di Dybala, sebbene spesso limitata dagli infortuni. Soulé è un prospetto straordinario. Pellegrini, Mancini e Cristante sono l’ossatura della squadra. Mi piacciono molto alcuni acquisti come Wesley. Svilar è un portiere di ottimo livello e ha già collezionato diversi clean sheet. Le tre sconfitte sono tutte per 1-0, contro Inter, Milan e Torino. Sono certo che la proprietà interverrà a gennaio per rinforzare l’attacco. La Roma può stare lassù con Inter, Napoli e le altre big. L’Inter, tra quelle affrontate, è quella che ha impressionato di più: ha una rosa di alto livello e profonda. Anche il Napoli ha una rosa molto forte, sebbene abbia qualche infortunio ma ha investito tanto per competere anche in Champions League. Ma la Roma, concentrata sul campionato, può avere un vantaggio. Con Gasperini e con la regia societaria di Ranieri, la Roma può davvero ambire allo Scudetto. Nell’anno solare, se non sbaglio, è la squadra che ha fatto più punti di tutte: un dato che dice molto sulle sue potenzialità.