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Il Pallone d’Oro sarà azzurro? C’è un problema…
La festa non è ancora finita. Tutti ricorderemo il luogo e le persone con cui abbiamo condiviso l’attimo in cui siamo diventati Campioni d’Europa. E’ stato magnifico, non lo dimenticheremo mai. Tuttavia, nello sport come nella vita, è necessario guardare sempre avanti. Visto che, in questo periodo, di argomenti “pesanti” ce ne sono a bizzeffe (sempre più convinto che i social stiano diventando un luogo oscuro), ho pensato di soffermarmi su un tema frivolo ma che è sempre argomento di “sane” discussioni: il Pallone d’Oro…
Informata la platea che non sono un grande fan del Pallone d’Oro e, soprattutto, dell’eccesiva importanza che gli viene garantita annualmente, devo ammettere che sono curioso di vedere chi, quest’anno, si porterà a casa il trofeo inventato da France Football.
Ci sono due alfieri azzurri che sembrano avere, entrambi, più di un motivo per sognare il colpaccio, ovvero Jorginho e Donnarumma. Il centrocampista azzurro ha vinto Europei e Champions League, entrambi da protagonista. Ha carisma, è un uomo dal grande Fair Play e non ha mai giocato bene come quest’anno in carriera. Non scherza neppure Donnarumma: ha deciso Euro2020 con le sue parate, consacrandosi il N.1 al mondo, ha aiutato, in maniera tangibile, il Milan in Champions League e, numeri alla mano, è stato spettacolare per una serie infinita di partite. Inoltre andrà a giocare al PSG (magari conta anche questo)… Insomma, due profili da Pallone d’Oro, no?
Assolutamente, ma c’è un problema…
Di fatto, il Pallone d’Oro 2021 (da ricordare che, lo scorso anno, causa pandemia, non è stato assegnato) non tornerà in Italia (dove manca dal 2006, quando lo vinse Cannavaro). E chi lo vincerà? Messi. La vittoria della Copa America (primo trofeo con la nazionale albiceleste nella lunga carriera della Pulce), unita ad una stagione, a livello individuale spaziale con il Barcellona (38 gol, 14 assist e titolo di capocannoniere della Liga) sono asset importanti ma c’è dell’altro. Messi è Messi. Se mai si dovesse andare ad una votazione, il passato di Messi, compresi i sei Palloni d’Oro già vinti, farebbero la differenza a favore dell’argentino.
Non ci sono dubbi: Messi è il calcio. Non c’è nessuno migliore di lui, forse non c’è mai stato (ripeto sempre che Maradona l’ho visto solo in TV, mai dal vivo, a differenza di Messi). Eppure, questa volta, ci sarebbe più di un valido motivo per consegnarlo nelle mani di Jorginho o Donnarumma. Con tutto il rispetto per la Copa America che adoro, il peso specifico di Euro2020 è 10 volte più significativo. Certo, sono di parte, è ovvio ma credo davvero che lo meriterebbe uno di loro due. Una battuta: Messi ne ha già vinti sei, uno in più di Cristiano Ronaldo, non bastano?
Purtroppo non andrà come spero, Messi si porterà a casa il settimo Pallone d’Oro e andrà a +2 sul nemico/amico CR7 che non la prenderà bene… Ce ne faremo una ragione, come detto, stiamo parlando di un argomento leggero e come tale va trattato…
Informata la platea che non sono un grande fan del Pallone d’Oro e, soprattutto, dell’eccesiva importanza che gli viene garantita annualmente, devo ammettere che sono curioso di vedere chi, quest’anno, si porterà a casa il trofeo inventato da France Football.
Ci sono due alfieri azzurri che sembrano avere, entrambi, più di un motivo per sognare il colpaccio, ovvero Jorginho e Donnarumma. Il centrocampista azzurro ha vinto Europei e Champions League, entrambi da protagonista. Ha carisma, è un uomo dal grande Fair Play e non ha mai giocato bene come quest’anno in carriera. Non scherza neppure Donnarumma: ha deciso Euro2020 con le sue parate, consacrandosi il N.1 al mondo, ha aiutato, in maniera tangibile, il Milan in Champions League e, numeri alla mano, è stato spettacolare per una serie infinita di partite. Inoltre andrà a giocare al PSG (magari conta anche questo)… Insomma, due profili da Pallone d’Oro, no?
Assolutamente, ma c’è un problema…
Di fatto, il Pallone d’Oro 2021 (da ricordare che, lo scorso anno, causa pandemia, non è stato assegnato) non tornerà in Italia (dove manca dal 2006, quando lo vinse Cannavaro). E chi lo vincerà? Messi. La vittoria della Copa America (primo trofeo con la nazionale albiceleste nella lunga carriera della Pulce), unita ad una stagione, a livello individuale spaziale con il Barcellona (38 gol, 14 assist e titolo di capocannoniere della Liga) sono asset importanti ma c’è dell’altro. Messi è Messi. Se mai si dovesse andare ad una votazione, il passato di Messi, compresi i sei Palloni d’Oro già vinti, farebbero la differenza a favore dell’argentino.
Non ci sono dubbi: Messi è il calcio. Non c’è nessuno migliore di lui, forse non c’è mai stato (ripeto sempre che Maradona l’ho visto solo in TV, mai dal vivo, a differenza di Messi). Eppure, questa volta, ci sarebbe più di un valido motivo per consegnarlo nelle mani di Jorginho o Donnarumma. Con tutto il rispetto per la Copa America che adoro, il peso specifico di Euro2020 è 10 volte più significativo. Certo, sono di parte, è ovvio ma credo davvero che lo meriterebbe uno di loro due. Una battuta: Messi ne ha già vinti sei, uno in più di Cristiano Ronaldo, non bastano?
Purtroppo non andrà come spero, Messi si porterà a casa il settimo Pallone d’Oro e andrà a +2 sul nemico/amico CR7 che non la prenderà bene… Ce ne faremo una ragione, come detto, stiamo parlando di un argomento leggero e come tale va trattato…
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