Col Pisa per dare un segnale, a se stessi e al campionato
Si ritorna in campo dopo due settimane di stop per la pausa delle nazionali. La Salernitana ha avuto modo di lavorare sull'inserimento degli ultimi nuovi arrivi, ben cinque l'ultimo giorno utile di mercato (anche se uno di questi, Stojanovic, è stato fuori per gli impegni con la Slovenia). L'inizio di stagione tutto sommato è stato positivo, anche se alle due vittorie casalinghe sono seguite due sconfitte in trasferta, entrambe immeritate per come maturate. Visti i tanti problemi avuti da Martusciello e Petrachi nel corso dell'estate, avere sei punti in classifica dopo quattro partite giocate con il cartello 'cantiere aperto' all'entrata del Mary Rosy è un buon inizio.
Il primo obiettivo però è stato già raggiunto, ricreare entusiasmo nella piazza dopo le delusioni del recente passato, con un presidente dimissionario e una squadra che ha lasciato a desiderare innanzitutto nei comportamenti. Il pubblico sta apprezzando il lavoro dell'allenatore e del direttore sportivo, che hanno azzerato tutto e hanno creato una squadra nuova di zecca. In campo ci sono giocatori che sudano la maglia e lottano, ma che hanno anche buona qualità.
Al ritorno in campo però dovremmo vedere una Salernitana diversa, negli uomini e nel gioco e il primo esame è di quelli importanti e difficili, contro una delle squadre più in forma di questo inizio di stagione, primatista per punti e gol fatti. La Salernitana vuole ripartire dopo lo stop di Mantova, vuole quindi dare un segnale a se stessa e al campionato, perchè è pur vero che le favorite sono altre e la Serie A immediata non è l'obiettivo primario ma, come si dice, l'appetito vien mangiando. Con l'aiuto del pubblico e l'unione tra le varie componenti, tutto può succedere.