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Schiaffo, reazione e vittorie risicate: non basta per andare in B. Gruppo che lotta, ma servono rinforzi topTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:00Editoriale
di Luca Esposito
per Tuttosalernitana.com

Schiaffo, reazione e vittorie risicate: non basta per andare in B. Gruppo che lotta, ma servono rinforzi top

Editoriale di oggi che parte obbligatoriamente con un abbraccio al direttore sportivo Daniele Faggiano che, subito dopo la gara, ha subito un tamponamento mentre era in macchina per rientrare a Salerno. Nulla di grave, per fortuna. Solo uno spavento e qualche problematica che si risolverà spontaneamente in poco tempo. Al ds auguri di pronta guarigione. Venendo alla partita, ormai non ci sono più dubbi: questa squadra, ancora poco convincente dal punto di vista del gioco e capace di soffrire anche contro il fanalino di coda in emergenza, riesce a reagire solo dopo aver preso uno schiaffo. Settima rimonta stagionale, decima vittoria di misura. Quanto basta per descrivere al meglio la Salernitana: forte mentalmente, dotata di gran cuore, ma non ancora pronta per competere realmente per il salto diretto di categoria senza passare dagli spareggi.

Tra le note positive di giornata il primo gol in granata di un Longobardi che ha approcciato molto bene, un impatto devastante di Achik (due assist, un cartellino rosso procurato e una bella intesa con Villa) e tre punti che servivano come il pane quantomeno per restare in scia del Catania e mettere un minimo di pressione agli etnei  e al Benevento. 35 punti per una rosa totalmente rinnovata non sono assolutamente pochi e, in tempi recenti, pareggi come quelli contro Crotone e Trapani gridano vendetta visto che la Bersagliera avrebbe meritato molto di più.

Ci sono tuttavia anche tante cose che non hanno funzionato e oggi ci vorremmo soffermare anzitutto su Capomaggio. Lento, avulso dal gioco, mai decisivo, a tratti anonimo. Nessuno mette in discussione attaccamento alla maglia e spirito di sacrificio, doti che vanno obiettivamente riconosciute a tutti i calciatori che compongono la rosa e che diventa doveroso rimarcare dopo un biennio di spaccature e mal di pancia. Ma da lui ci si aspetta molto di più del classico compitino e ci chiediamo se non sia il caso di prendere anche in quella zona del campo un elemento in grado di giocarsi il posto da titolare con lui e non una semplice alternativa. Non benissimo nemmeno Donnarumma che, come sempre, alterna ottimi interventi a errori grossolani. Il portiere granata resta un leader nello spogliatoio e un giocatore affidabile per la C, ma sul gol incassato ci sono grosse responsabilità. Su Raffaele ci siamo espressi in diverse occasioni.

Colpe e meriti, ma anche una classifica ottima se rapportata al reale valore della rosa. Ma siamo certi che, in caso di mancato successo, sarebbe stata una lunga notte per il trainer siciliano, sotto esame e con una posizione non solidissima fino a novanta minuti fa. Il mercato di gennaio farà capire le reali intenzioni della proprietà, chiamata a mettere nelle mani del ds un budget decisamente superiore a quello risicato delle sessioni precedenti. Dovrebbero arrivare due difensori, due centrocampisti e un attaccante, a prescindere dal futuro di Inglese che risulta effettivamente alle prese con problemi fisici che, in parte, potrebbero giustificare questa inattesa involuzione.

Ora concentriamoci sul Foggia, chiudiamo un anno difficile con un successo sperando in un passo falso delle dirette concorrenti. La palla poi passerà a Danilo Iervolino. I tanti tifosi presenti al Curcio e le migliaia e migliaia di persone che amano la Salernitana meritano un progetto di rilancio serio e ambizioso, non chiacchiere e inutili botta e risposta a distanza.