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SALERNITANA: le verità contrapposte di Lotito e Ventura hanno spento squadra e tifosiTUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/tuttoSALERNITANA.com
sabato 14 dicembre 2019, 17:30News
di TS Redazione
per Tuttosalernitana.com

SALERNITANA: le verità contrapposte di Lotito e Ventura hanno spento squadra e tifosi

Le persone intelligenti ed equilibrate provano ad analizzare la situazione non limitandosi a parlare dei problemi (sotto gli occhi di tutti), ma proponendo soluzioni che si basino sulla ricerca della causa. Se per cinque anni consecutivi la Salernitana crolla a novembre invalidando quanto di buono fatto nei mesi precedenti non può essere certo una coincidenza, ma non ci iscriveremo mai a quel partito che, sfociando nella patologia, ogni giorno alimenta malumori prospettando situazioni preconfezionate che vedano la società dire al direttore di riferire al mister di costringere la squadra a non vincere. Semplicemente pensiamo che gli errori non sono stati mai pienamente corretti e che la fuga degli spettatori dallo stadio debba rappresentare l’unica vera cartina al tornasole per una società che, in passato, invocava i 10mila e che oggi sembra quasi vivere in una sorta di “rassegnazione”. Senza voler andare indietro nel tempo e limitandoci ad analizzare questa stagione sportiva, riteniamo che alla base dell’involuzione possa esserci quanto accaduto post Perugia. Che il secondo gruppo più giovane della B abbia perso entusiasmo e motivazioni e quella voglia di divertirsi in campo palesata per un mese e mezzo in piena emergenza quando Lotito ha parlato apertamente di obiettivo serie A e Ventura ha smentito il presidente ritenendo che gli sia stata chiesta la valorizzazione del parco giocatori? Giocatori che, in molti casi, non sono nemmeno di proprietà e quindi a maggior ragione possono non avere stimoli in assenza della volontà di raggiungere traguardi ambiziosi. Il comunicato di aprile è sotto gli occhi di tutti, c’è una promessa di investimenti e allestimento di rosa per andare direttamente in serie A o, comunque, per provarci.

Ad oggi la rosa è assolutamente valida, molto più di quanto non dica la classifica e, al completo, inferiore forse solo al Benevento. Cremonese ed Empoli insegnano altresì che i campionati non si vincono sulla carta, coi grandi nomi e con i milioni di euro. Però questa contrapposizione, ribadita nel corso dell’incontro tra Ventura e una delegazione della tifoseria, allontanerà ancor di più gente che non chiede la vittoria, ma chiarezza. Per la proprietà “sono state superate le colonne d’Ercole”, per il mister “nessuno mi ha chiesto la promozione, altrimenti avrei dato indicazioni diverse”. Nel mezzo una squadra che può risentirne psicologicamente e un ambiente sempre più demotivato. A chi giova?