Salernitana, l'attacco funziona: in gol da 8 partite ma...

La Salernitana ha decisamente cambiato marcia dopo la sconfitta dell'Olimpico contro la Roma. I sette risultati utili consecutivi (quattro vittorie e tre pareggi) hanno proiettato i granata dall'ultimo posto al quartultimo, in piena corsa per la salvezza. Un deciso cambio di passo rispetto al passato, con i campani che avevano vinto solo tre partite in tutto il campionato. I miglioramenti ci sono stati sia in fase difensiva, con la squadra di Nicola che ha preso quasi sempre gol (tranne ad Udine) ma ha diminuito di parecchio la media reti incassate, così come in fase offensiva. La Salerntiana segna da otto partite consecutive, produce molte occasioni da gol e segna con regolarità, sia su azione manovrata che da calcio piazzato. Restano però due dati, quello dei granata è ancora il secondo peggior attacco del campionato (dato su cui ovviamente influisce soprattutto la prima parte di stagione) e quasi la metà delle reti realizzate portano la firma di Bonazzoli e Djuric (a cui si è aggiunto nell'ultimo periodo anche Simone Verdi).

L'altro dato che salta all'occhio è che la Salernitana è l'unica squadra a non aver mai segnato più di due gol in una singola partita. Potrebbe significare poco, ma è un dato che associato agli altri diventa comunque indicativo. È una squadra che dipende molto dalla vena realizzativa di soli due (tre nell'ultimo periodo) giocatori che, tra l'altro, non sono neanche dei veri e propri bomber. Spesso i granata hanno infatti avuto difficoltà a chiudere le partite, facendosi rimontare, o a recuperarle, proprio per la mancanza di un goleador. Sono venuti a mancare Nwankwo Simy nella prima parte di stagione e la coppia Mikael-Mousset nella seconda. Ad una partita dalla fine del campionato, non è ancora tempo di tirare le somme, conta solo fare un gol più dei bianconeri.