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tmw / salernitana / Editoriale
Che questa vittoria sia il punto di partenza per ricreare un clima d'armonia tra tutte le componenti
sabato 28 gennaio 2023, 00:28Editoriale
di Luca Esposito
per Tuttosalernitana.com

Che questa vittoria sia il punto di partenza per ricreare un clima d'armonia tra tutte le componenti

Direttore di TuttoSalernitana.com

E alla fine è arrivata la vittoria. Dopo settimane di sconfitte, prestazioni negative, esoneri, dietrofront, mercato a rilento e dichiarazioni polemiche da parte del presidente ecco che la Salernitana mette tutto a tacere e torna da Lecce con tre punti che sanno di svolta, di salvezza e di ossigeno puro. Ottima la prova dei granata che, contro un Lecce decisamente non in serata, la chiudono virtualmente nei primi 20 minuti grazie alle giocate sontuose di Dia e alla terza rete stagionale di Vilhena. Stavolta il gol subito - evitabile - non ha scalfito le certezze di una squadra che ha sofferto il necessario prima di disputare un secondo tempo autorevole, di personalità, nel quale gli ospiti avrebbero meritato di segnare ancora. Baroni non riconosce i giusti meriti alla Salernitana se parla di un "avversario che si è difeso bene": la Salernitana è stata invece costantemente nella metà campo dei giallorossi senza subire nulla, se non qualche velleitario tiro dalla distanza. Stiamo parlando del Lecce che ha pareggiato col Milan dominando la partita, che ha strappato un punto al "Maradona" e che, prima del ko di Verona, sembrava la squadra più in forma del campionato. La vittoria è netta, meritata, e consente di guardare la classifica con rinnovato ottimismo e con le dirette concorrenti che giocheranno sfide complesse. E, nel mentre, lo Spezia ha già perso a Bologna. 

Nicola, finalmente, ha capito che il 3-5-2 era un modulo penalizzante per la Salernitana che, con il 4-4-2, è più imprevedibile e consente ai calciatori di maggiore qualità di esprimersi al massimo senza doversi sfiancare in fase difensiva. Ma oggi bisognerebbe riconoscere meriti anche al direttore sportivo. E'lui che ha portato Dia, è lui che ha difeso Vilhena quando si parlava di una partenza certa, è lui che - con un budget ridotto - ha portato a Salerno Ochoa e Nicolussi Caviglia che ha avuto un impatto devastante con la categoria e con la realtà salernitana. Se poi anche Sambia dovesse iniziare a girare per il verso giusto bisognerebbe davvero riconoscergli la bontà di un lavoro che darà i suoi frutti nel tempo e che la società non ha mai messo in discussione. Certo, tutto è perfettibile. Nel primo tempo Colombo ha sbagliato un gol a porta vuota e la difesa dà ancora l'impressione di essere facilmente attaccabile soprattutto quando manca una colonna come Gyomber. Ma, con la rosa al completo, questa Salernitana può essere davvero la più forte della zona destra della classifica. Senza voli pindarici, coi piedi per terra e il sostegno del pubblico si potrà davvero raggiungere la storica seconda salvezza di fila. E chi vieta di pensare che con la Juventus possa esserci il colpaccio?!