...CHE CI FANNO VENIRE I BRIVIDI: il salvataggio e la rinascita di Murillo
Minuto 45 del primo tempo: Albin Ekdal, dopo aver provato a stringere i denti per qualche minuto, non ce la fa e chiede il cambio. Per sostituirlo, mister Ranieri decide di dirottare a metà campo Morten Thorsby e schierare come terzino destro Jeison Murillo.
Sappiamo cosa può essere passato nella mente di tanti tifosi blucerchiati in quel momento: il colombiano non aveva certo fino a stasera disputato un buon campionato, soprattutto in rapporto alle aspettative che si riponevano su di lui viste le indubbie qualità e le maglie indossate.
Ed è proprio qui che è successo quello che forse nessuno si aspettava: nella partita più difficile, nel ruolo in cui non aveva ancora giocato in questa stagione, nel momento più duro, Jeison Murillo ha sfoderato una prestazione impeccabile.
Attento su ogni pallone e mai in ritardo sui contrasti, il numero 21 ha presidiato la corsia destra della difesa blucerchiata con sicurezza e perfetta lettura delle situazioni, una caratteristica che ha avuto il suo culmine in un momento preciso della seconda frazione.
Il minuto è il 52', Ghiglione riesce a crossare dalla destra, e come spesso è accaduto al terzino rossoblù in questa stagione, si tratta di un bel cross. Sanabria è lì, pronto a staccare e colpire verso la porta di Audero, una conclusione che probabilmente avrebbe un esito nefasto per tutti noi.
Nessuno ha fatto però i conti con il Murillo sceso in campo questa sera. Il colombiano si lancia in uno spettacolare intervento acrobatico in spaccata che toglie il pallone dalla testa del numero 9 rossoblù.
Inutile dire cosa avrebbe significato, in una partita così bloccata, subire una rete in quel momento della partita. Nessuno, lo ripetiamo, aveva però fatto i conti con Jeison Murillo.
Tra i tanti motivi di festeggiare questa sera, c'è anche quello di aver ritrovato il giocatore che tutti i tifosi speravano di poter ammirare. Grazie Jeison per quel salvataggio, ti vogliamo sempre così.