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Caos Brescia, disparità di tempi con il Trapani: siciliani contattati subito, lombardi 2 mesi dopoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 10:34Serie B
di Tommaso Maschio

Caos Brescia, disparità di tempi con il Trapani: siciliani contattati subito, lombardi 2 mesi dopo

Questa mattina gli avvocati del Brescia saranno a Roma dal procuratore generale della Federcalcio Franceso Chiné per il primo round della battaglia legale che deciderà le sorti del campionato di Serie B. Si tratta di una prima tappa cruciale, ma non decisiva, alla quale seguirà il deferimento del club lombardo e fra una decina di giorni – fra il 30 maggio e il 3 giugno – il dibattimento davanti al Tribunale Federale Nazionale che dovrebbe portare alla penalizzazione di quattro punti in classifica.

Come si legge sull’edizione di Brescia del Corriere della Sera “le carte dei legali di Massimo Cellino, che si è affidato allo studio Tonucci come nelle vertenze vinte negli ultimi due anni e mezzo, sono ancora coperte ma non c’è l’intenzione (per ora, almeno) di puntare al patteggiamento. Il presidente del Brescia si ritiene parte lesa, truffato dal Gruppo Alfieri per i crediti di imposta inesistenti con i quali riteneva di aver pagato Inps e Irpef peril trimestre novembre-gennaio”.


Inoltre nelle ultime ore stanno emergendo dei parallelismi con il Trapani, club di Serie C coinvolto nella stessa querelle e che si è autodenunciato nei giorni scorsi, che aprirebbero uno spiraglio a cui appigliarsi per la disparità di trattamento nei confronti delle due società. I siciliani infatti sono stati contattati dalla Covisoc subito dopo la scadenza del 16 aprile, mentre il Brescia ha ricevuto una comunicazione solo il nove maggio per un’irregolarità di due mesi prima (poi reiterata anche ad aprile), fino poi all’accelerazione dello scorso fine settimana.