La Sampdoria ci prova per Belotti, ma serve l’aiuto del Como per l'ingaggio

Nessun colpo last minute per la Sampdoria almeno fino alla sfida di domenica a Bolzano contro il Südtirol. Salvo sorprese, gli ultimi rinforzi - sui quali la società sta lavorando in queste ore - arriveranno soltanto lunedì, in coincidenza con la chiusura del mercato. Al Druso, dunque, la squadra di Donati si presenterà con lo stesso organico visto all’esordio con il Modena, una sconfitta che ha lasciato spunti su cui riflettere. Un piccolo passo avanti, però, c’è stato: gli ultimi tre innesti, Abdilgaard, Cherubini e Pafundi, hanno avuto un’ulteriore settimana di lavoro a Bogliasco per inserirsi meglio nei meccanismi e nei metodi del tecnico friulano. Potenziali margini di crescita non mancano, ma in società è ormai diffusa la convinzione che servano almeno un paio di difensori, un attaccante e forse un altro centrocampista. In avanti il nome più caldo resta quello di Andrea Belotti. L’attaccante, in uscita dal Como, rappresenta un’operazione complicata ma non impossibile: il suo ingaggio da 2,7 milioni annui è fuori portata per le casse blucerchiate, che non possono spingersi oltre i 500 mila euro. L’unica soluzione sarebbe un intervento diretto del club lariano, con cui i rapporti sono ottimi, disposto a coprire la parte restante dello stipendio. In quel caso il “Gallo” potrebbe diventare un obiettivo concreto, sebbene restino dubbi sulla sua condizione e sul rendimento recente con Roma, Fiorentina e Benfica. Il suo profilo rimane comunque il più suggestivo per una Sampdoria che vuole invertire la rotta dopo anni difficili. Le altre piste legate al Como, invece, si stanno spegnendo: Cutrone è andato al Parma, Gabrielloni è a un passo dalla Juve Stabia e Cerri non convince. Lo riporta Tuttosport