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Le pagelle della Sampdoria - Bereszynski disattento. Caputo si nasconde, Gabbiadini no
Risultato: Spezia - Sampdoria 1-0
Falcone 6 - Quasi settanta minuti nei quali non serve neanche una parata, quindi deve opporsi a un missile che parte dal destro di Verde. Tocca soltanto.
Bereszynski 5 - Rimane più bloccato rispetto al compagno di fascia opposta, con fare guardingo e attenzione. Quella che manca nel marcare Verde sul gol-vittoria.
Ferrari 6 - Più terzino o braccetto di una linea a tre per indole, riesce ad adattarsi senza eccessivi affanni anche a quattro. Non soffre granché. Dal 92' Torregrossa sv.
Magnani 6 - Vorrebbe aggiungersi alla fase di possesso, ma lo scarso movimento dei compagni davanti a lui lo costringe a giocate semplici. In difesa soffre poco.
Augello 5,5 - Non è il pendolino che ha mostrato di essere nei giorni migliori, ma non lesina il suo apporto sulla fascia. Soffre da quando entra Agudelo. Dal 77’ Murru sv.
Thorsby 5,5 - Lui che ha fatto mille ruoli già dai tempi di Ranieri torna nel suo “originale”, quello di mezzala di un centrocampo a tre. Si nota poco, però. Dal 77’ Vieira sv.
Ekdal 5 - Designato da Giampaolo quale cervello nel mezzo, lo svedese va benino fino al 74’, quando lascia i suoi in dieci. Rosso un po’ ingeneroso, ma rimane.
Rincon 6 - Il Generale è un fedelissimo di Giampaolo, che questa volta evita il “fraintendimento regista” che fu tra le cause fatali a Torino. Da interno picchia e corre.
Candreva 5,5 - Adattato a trequartista, cerca aria agendo più largo quando può. Un paio di tiracci alle stelle e giusto un buon cross per il palo di Caputo.
Gabbiadini 6 - Unico a elevarsi dalla media (bassa) e a tirare in porta nel primo tempo. Serve un cioccolatino che Caputo non scarta, spara alto l’ultimissimo pallone.
Caputo 5 - Nel primo tempo gioca a nascondino, nel secondo pure ma va due volte vicino al gol: la prima non arriva per sua negligenza, la seconda per sfortuna.
Marco Giampaolo 6 - Torna alla Samp e riecco il suo inconfondibile 4-3-1-2. Il primo tempo vede i suoi controllare bene il pallone ma essere poco propositivi: quando nella ripresa sembra nell’aria il gol, arriva quello dello Spezia e un’espulsione forse ingenerosa che spezza le gambe ai suoi. Avrà tempo per incidere... Almeno così spera.
Falcone 6 - Quasi settanta minuti nei quali non serve neanche una parata, quindi deve opporsi a un missile che parte dal destro di Verde. Tocca soltanto.
Bereszynski 5 - Rimane più bloccato rispetto al compagno di fascia opposta, con fare guardingo e attenzione. Quella che manca nel marcare Verde sul gol-vittoria.
Ferrari 6 - Più terzino o braccetto di una linea a tre per indole, riesce ad adattarsi senza eccessivi affanni anche a quattro. Non soffre granché. Dal 92' Torregrossa sv.
Magnani 6 - Vorrebbe aggiungersi alla fase di possesso, ma lo scarso movimento dei compagni davanti a lui lo costringe a giocate semplici. In difesa soffre poco.
Augello 5,5 - Non è il pendolino che ha mostrato di essere nei giorni migliori, ma non lesina il suo apporto sulla fascia. Soffre da quando entra Agudelo. Dal 77’ Murru sv.
Thorsby 5,5 - Lui che ha fatto mille ruoli già dai tempi di Ranieri torna nel suo “originale”, quello di mezzala di un centrocampo a tre. Si nota poco, però. Dal 77’ Vieira sv.
Ekdal 5 - Designato da Giampaolo quale cervello nel mezzo, lo svedese va benino fino al 74’, quando lascia i suoi in dieci. Rosso un po’ ingeneroso, ma rimane.
Rincon 6 - Il Generale è un fedelissimo di Giampaolo, che questa volta evita il “fraintendimento regista” che fu tra le cause fatali a Torino. Da interno picchia e corre.
Candreva 5,5 - Adattato a trequartista, cerca aria agendo più largo quando può. Un paio di tiracci alle stelle e giusto un buon cross per il palo di Caputo.
Gabbiadini 6 - Unico a elevarsi dalla media (bassa) e a tirare in porta nel primo tempo. Serve un cioccolatino che Caputo non scarta, spara alto l’ultimissimo pallone.
Caputo 5 - Nel primo tempo gioca a nascondino, nel secondo pure ma va due volte vicino al gol: la prima non arriva per sua negligenza, la seconda per sfortuna.
Marco Giampaolo 6 - Torna alla Samp e riecco il suo inconfondibile 4-3-1-2. Il primo tempo vede i suoi controllare bene il pallone ma essere poco propositivi: quando nella ripresa sembra nell’aria il gol, arriva quello dello Spezia e un’espulsione forse ingenerosa che spezza le gambe ai suoi. Avrà tempo per incidere... Almeno così spera.
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