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Sassuolo pagellone finale 22/23: Berardi re, Laurienté promosso. Pinamonti flop
lunedì 5 giugno 2023, 12:28News
di Redazione SN
per Sassuolonews.net

Sassuolo pagellone finale 22/23: Berardi re, Laurienté promosso. Pinamonti flop

I voti finali alla stagione del Sassuolo. Da Berardi a Dionisi, da Pinamonti a Frattesi: le pagelle del 2022/2023 di SassuoloNews.net

E' terminata anche la quinta stagione di SassuoloNews.net al seguito del Sassuolo Calcio, coincisa con la seconda annata di mister Alessio Dionisi. Sperando di aver fatto un buon lavoro e di essere stati apprezzati dai nostri lettori, ora proviamo a dare un giudizio finale sul Sassuolo versione 2022/2023, un momento atteso da tanti e odiato probabilmente da calciatori, giocatori e loro parenti. Il migliore giocatore della stagione per noi è stato ancora una volta Domenico Berardi. Promosso a pieni voti anche Davide Frattesi. La rivelazione per noi ha un solo nome: Armand Laurienté. Nel lavoro del giornalista ci sono oneri e onori. Dispiace dare giudizi negativi ma alcuni elementi come ad esempio Andrea Pinamonti non sono riusciti a convincere del tutto.

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CONSIGLI 6,5 - È iniziata la fase calante di Sant'Andrea da Milano? Quest'anno il portierone neroverde ha incassato 55 gol ma ha portato a casa anche 9 clean sheets in 35 presenze. Stagione con qualche brutto errore come quello con i piedi a Verona ma anche la prestazione incolore contro la Salernitana, ad esempio. Non vanno dimenticati i miracoli, come la parata dell'anno sul colpo di testa di Rabiot. Forse meno decisivo che in passato ma comunque CONSIGLI...ATO!

PEGOLO 6 - Come sempre, il nostro Pegolone, si è fatto trovare pronto nel momento del bisogno. Due presenze in campionato quest'anno, con tre gol sul groppone, e la sensazione di poter dire ancora la sua. VECCHIA VOLPE!

RUSSO S.V. - Esordio per lui contro la Fiorentina all'ultima giornata dopo un anno non semplice, da terzo portiere. APPRENDISTA!

TOLJAN 6 - Il soldatino neroverde ha risposto ancora una volta presente. Silenzioso ma efficace, sempre affidabile e presente, quest'anno Jeremy ha dovuto combattere di meno per una maglia da titolare, visto l'infortunio dello sfortunato Muldur, ma ha svolto sempre il suo compito con diligenza e scrupolosità, senza strafare. APPLICATO!

MULDUR S.V. - L'anno scorso ci chiedevamo: è carne o pesce? La risposta purtroppo non possiamo darla perché Mert ha vissuto una stagione tormentata, con l'infortunio rimediato a Ferragosto alla prima di campionato. Per lui solo la gioia del ritorno in campo all'ultima di campionato con la Fiorentina. SFORTUNATO!

ZORTEA 6,5 - Arrivato a gennaio per rimpiazzare Mert Muldur ha destato sin dalle prime battute una buona impressione. Abituato a giocare in una difesa a 5, deve migliorare nei 20 metri difensivi ma negli ultimi 20 metri offensivi ha dimostrato di avere passo, qualità e determinazione. Difficile se non impossibile il riscatto per via dei costi, peccato. BEEP BEEP!

RUAN TRESSOLDI 6 - Lo scorso anno, da comprimario (e giocando anche da terzino) commise tre errori marchiani contro Atalanta, Cagliari e Bologna. Quest'anno, dopo sole 2 presenze (e 1 rosso) nelle prime 15 giornate si è conquistato la maglia da titolare, offrendo una soluzione in più nel reparto arretrato. Deve imparare però a frenare la sua irruenza, quell'impeto che lo porta a commettere gesti scellerati come con Monza e Fiorentina, quando ha lasciato la squadra in 10 per doppia ammonizione. Ruan Trerossi, l'uomo degli autogol, ma anche delle buone giocate difensive (diventato titolare nel momento peggiore, ha dato il suo contributo per la risalita). Ha qualità fisiche importanti, vanno smussati i difetti e deve cambiare testa perché in difesa non si può ballare il samba. BALLA BALLA BALLERINO!

FERRARI 5 - Passo indietro per il capitano neroverde. La sua esperienza è risultata decisiva in tante occasioni ma gli errori iniziano a diventare un po' troppi. Prezioso ma anche disastroso, GMF ha alternato buone prove ad altre negative. Un mix 'letale' che lo ha portato anche a perdere una titolarità che negli altri anni non è mai stata messa in discussione. Dispiace perché il Ferro, che ha dato tanto per questi colori, ha dimostrato di poter fare molto meglio di così. Nella sua annata anche un gol, a Monza, che forse ha salvato la panchina di Dionisi. TWINGO!

ERLIC 6,5 - Il migliore per distacco dei centrali del Sassuolo in questa stagione ma con qualche sbavatura. Grande impatto, decisivo in impostazione ma soprattutto in fase difensiva. L'ultimo baluardo difensivo della formazione guidata da mister Dionisi, ha dato tanto ma siamo sicuri possa fare ancora di più. Promosso alla prima. CORTINA DI FERRO!

KAAN AYHAN 5 - Dieci presenze condite dall'errore alla Kaan, ovvero il passaggio in orizzontale...all'avversario, prima di finire nel dimenticatoio e poi in Turchia, al Galatasaray. Non ne sentiremo la mancanza. KAAN CHE DORME!

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ROMAGNA S.v. - Finalmente ha rivisto la luce dopo oltre 3 anni. Il ritorno in campo con la Samp, poi 45 minuti con la Fiorentina. Segnali incoraggianti, che sia un nuovo inizio. NEVER GIVE UP!

MARCHIZZA S.v. - Ingiudicabile, 278 minuti divisi in 10 presenze.

KYRIAKOPOULOS 6 - Una delle rivelazioni della scorsa stagione, inspiegabilmente, almeno da fuori, messo ai margini. Schierato da esterno alto nel tridente offensivo con la squadra in emergenza, ha collezionato 12 presenze, 1 gol (bellissimo a Bergamo con l'Atalanta) e un assist, prima di essere impacchettato e spedito a Bologna. RIMPIANTO!

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ROGERIO 7 - Quattro assist a referto (mai aveva fatto meglio) e una sensazione di solidità e di affidabilità nelle due fasi. Il brasiliano che non ha piedi da brasiliano però è migliorato tantissimo in questa stagione ed è ormai uno dei veterani di questa formazione. Dionisi lo ha sempre preferito a Kyria e anche a Marchizza, titolare indiscusso sulla corsia mancina, con risultati positivi. ROGER...RABBIT!

FRATTESI 9 - Uno dei trascinatori della formazione di mister Dionisi. Il tecnico infatti non ha mai rinunciato a lui e ci sarà un motivo. Affermarsi è 'facile', il difficile è confermarsi. E Davide ci è riuscito alla grandissima, migliorandosi anche! Sette gol (quattro nel girone d'andata come l'anno scorso ma poi ha timbrato il cartellino anche nel ritorno), ma soprattutto tanti km percorsi. Corre, corre e corre. Probabilmente si sveglia già correndo. Corri ancora, Forrest! PRINCIPINO!

MAXIME LOPEZ 7 - Annata dai due volti per il centrocampista francese. Le vicende extra-campo lo hanno forse turbato e tra gennaio e febbraio era finito anche fuori dai giochi. Poi, pian piano, si è ripreso quello che era suo, ovvero il posto da titolare in cabina di regia e ha portato al termine anche il suo terzo film con la maglia neroverde (con qualche giallo ancora di troppo). Gli è mancato il gol ma a lui non si chiede di gonfiare la rete bensì di far viaggiare il pallone. E lo sa fare bene, oui se lo sa fare bene. CASSAFORTE!

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MATHEUS HENRIQUE 7,5 - Una delle sorprese della stagione. Inizialmente non era un titolare, poi pian piano ha scalato le gerarchie fino a diventare presenza fissa in campo, in particolare dopo il gol a San Siro alla prima di ritorno. Tecnico ma anche bravo in fase di non possesso, è stata una sorta di arma tattica per Dionisi. Quattro gol (tutti fuori casa e tutti nel girone di ritorno) ma anche tante buone giocate in fase difensiva. Questo brasiliano ha le carte in regola per diventare un giocatore importante. Sta a lui confermarsi l'anno prossimo. Come si dice promettente in brasiliano? ARMA TATTICA!

HARROUI 6 - Nemmeno quest'anno, alla sua seconda stagione in neroverde, è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante. Due gol ma solo il 13% dei minuti da titolare. Le qualità ci sono, l'impegno non è mai mancato, ma deve aumentare i giri per dimostrare di meritarsi un posto nel Sassuolo. 'HARROVELLATO'!

THORSTVEDT 5,5 - Dieci milioni di euro versati nelle casse del Genk per questo centrocampista norvegese, nel giro della nazionale, classe '99 e che ha chiuso la stagione con 2 gol in 31 presenze per un totale di 1.127 minuti. Non è facile adattarsi a una nuova realtà quando si arriva da un campionato di seconda fascia. La speranza è che il primo anno sia servito da adattamento e che dal prossimo invece Kristian dimostri di che pasta è fatto perché ci sono i presupposti per fare bene. Ad oggi però...RIMANDATO!

OBIANG 6 - Un'altra bella storia da raccontare ma c'è anche molto di più. Bellissimo rivederlo in campo, a giganteggiare, da signore del centrocampo. Pedro ha dato una mano nel momento del bisogno, in campo e fuori. PEDRO PEDRO PEDRO PEDRO PE!

TRAORÉ 5,5 - Fenomeno assoluto nella seconda parte della passata stagione, Junior ha iniziato il suo anno con la frattura del quinto metatarso in allenamento, tornando in campo a ottobre, non al meglio della condizione. Per lui 11 gare alla ricerca della forma migliore, mai trovata, prima di trasferirsi definitivamente in Premier League al Bournemouth per 30 milioni di euro. ADIOS!

BERARDI 10 - Galattico! Fantascientifico! Monumentale! Eroico! Straordinario! Dominatore! Campione! Ancora una volta, Mimmo è stato un autentico trascinatore del Sassuolo ed è stato il migliore in assoluto dei neroverdi. Un'annata non semplice, con 12 gare saltate per infortunio, ma 12 gol in 28 presenze più 7 assist, con un 2023 da urlo, alle spalle solo dei più grandi in Europa per incisività (Haaland, Osimhen e Salah). Mimmo è ormai da tempo dominante, ogni volta che la palla arriva dalle sua parti sai che può succedere qualcosa. E ha convinto anche tanti scettici che hanno provato a salire sul carro (ma non c'è più posto). Il trono è tutto suo. RERARDI!

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PINAMONTI 5 - Carnevali su di lui ha detto: "Non ha fatto bene". Prima stagione in neroverde. Le aspettative erano alte, non solo per i 20 milioni di euro pagati dal Sassuolo e finiti nelle casse dell'Inter (praticamente ogni gol realizzato è costato 4 milioni). Il Pina ha giocato con l'etichetta di "acquisto più costoso della storia del club" e ha dovuto raccogliere la pesante eredità di Scamacca ma non è riuscito a far dimenticare il suo predecessore. I demeriti, naturalmente, non sono solo suoi: ha giocato spesso e volentieri spalle alla porta prendendo un sacco di botte ma in area non ha fatto sentire la sua presenza, finendo anche a volte con l'essere ignorato dai suoi compagni. Cinque gol all'attivo, 1 assist e anche un rosso in 32 presenze. Troppo poco per uno così chiacchierato. Ecco, il consiglio (non richiesto): meno parole, più fatti! BOCCIATO!

DEFREL 6 - Soprattutto per l'impegno. Purtroppo la media gol, dal suo ritorno, si è abbassata drasticamente (non ha mai segnato più di 3 gol negli ultimi 4 anni) ma è riuscito a mettere in crisi Dionisi nelle scelte, diventando anche titolare in alcuni tratti della stagione, segnando anche un gol storico, alla Juventus. Abbiamo assistito alla sua trasformazione da titolarissimo a uomo importante per lo spogliatoio e per la squadra. GREG...ARIO!

AGUSTIN ALVAREZ 5,5 - Un solo gol, da 3 punti, contro il Torino su colpo di testa, un assist contro la Salernitana e un'unica chance da titolare contro la Lazio a inizio gennaio, sprecata malamente. Dionisi ha dimostrato di avere poca fiducia nei confronti di questo classe 2001 che non è riuscito a incidere come forse avrebbe sperato e ora dovrà pensare innanzitutto a recuperare dall'infortunio. Un augurio di pronta guarigione al Canario. SENZA ALI!

LAURIENTÉ 8 - Mezzo voto in meno per la seconda parte di stagione in netto affanno, con la sensazione che i troppi complimenti gli abbiano dato alla testa. Sin dal suo esordio con la Cremonese, alla quinta giornata, si era capito che Carnevali e Rossi l'avevano rifatto di nuovo, andando a prendere un altro giocatore dal grande potenziale. Sua miglior stagione (a detta sua) con 7 reti e 6 assist, un'infinità di dribbling riusciti e la netta sensazione di un potenziale ancora inespresso pienamente. Sfreghiamo le mani perché il meglio deve ancora venire. ARMA(ND) MICIDIALE!

BAJRAMI 6 - Arrivato a gennaio dall'Empoli per 6 milioni, giocatore dal sicuro affidamento e già conosciuto da Dionisi. Applicato, forse anche troppo, in fase difensiva ha fatto 18 su 18 con la maglia del Sassuolo, segnando un gol da 3 punti contro la Cremonese. Il bottino sarebbe potuto essere anche più importante perché riesce spesso e volentieri a smarcarsi e a trovare la conclusione anche dalla distanza, ma la mira non sempre è precisa. In questo tridente non può fare il titolare, se Dionisi dovesse passare al 4-2-3-1 però le cose potrebbero cambiare. Comunque, buon acquisto. eBAJRAMI!

CEIDE 5 - Pensavamo potesse fare molto di più e invece niente da fare: il giovane norvegese non ha convinto nemmeno quest'anno. Dionisi non si è fidato di lui e non lo ha fatto giocare nemmeno nonostante gli infortuni di Berardi e Laurienté, segnale di una scarsa fiducia nei suoi confronti. Il talento c'è ma è ancora da svezzare, forse un prestito potrebbe essere la soluzione ideale in vista della prossima stagione. NORWEGIAN WOOD!

D'ANDREA 6,5 - Cinque apparizioni per questo giovane talento e anche un assist a referto. Ha risposto presente nel momento del bisogno, giocando con una buona dose di personalità e mettendo in evidenza le sue qualità, come si è visto poi nella seconda parte di stagione anche con il Sassuolo Primavera. PROMETTENTE!

ANTISTE S.v.

DIONISI 6,5 - "Il secondo album è sempre più difficile nella carriera di un artista" canta Caparezza e forse è così anche così per un allenatore...oppure no? Secondo anno in Serie A per mister Alessio Dionisi, dopo l'undicesimo posto con 50 punti dell'anno scorso (meglio del primo De Zerbi). Le aspettative erano alte in questa stagione. Confermarsi non è mai semplice e per alcuni aspetti, non solo per i numeri, c'è stato qualche passo indietro, al netto delle varie problematiche (le cessioni dei big, i nuovi non all'altezza, gli infortuni). Il girone d'andata è stato disastroso (a questo si somma anche il ko in Coppa Italia con il Modena), ottimo invece quello di ritorno con 28 punti e che sarebbe potuto essere addirittura straordinario se non fosse stato per il calo delle ultime 5-6 partite. L'anno scorso è stato importante per l'esplosione di Scamacca e Raspadori, quest'anno per la crescita di Frattesi, Matheus Henrique e Laurienté. Un Sassuolo ammazza-grandi con le vittorie in casa di Milan e Roma, quelle al Mapei Stadium contro Atalanta e Juventus, che ha vissuto momenti da incubo ma anche di grande esaltazione. Troppi ancora una volta i gol incassati (61) con il ritorno al 4-3-3 che non ha dato gli effetti sperati e questo è un aspetto sul quale il tecnico dovrà lavorare per quella crescita auspicata, in primis da lui stesso. Se si vuole alzare l'asticella però bisogna fare di più. PENSO POSITIVO!