
Convegno Generazione S al Carani: le parole di Carnevali, Romagna, Brustia, Serena Mazzini e tutti gli altri
Oltre 400 studenti degli istituti superiori “Formiggini”, “Volta”, “Elsa Morante” e “Baggi” di Sassuolo hanno partecipato con entusiasmo al convegno “Il nuovo mondo della comunicazione: l’influenza dei social nel lavoro, nello sport e nella vita quotidiana”, promosso dal Sassuolo Calcio e patrocinato dal Comune di Sassuolo nell’ambito del progetto Generazione S. L’evento si è svolto questa mattina nella splendida cornice del Teatro Carani di Sassuolo ed è stato condotto dalla giornalista Chiara Icardi.
Ad aprire l’evento, i saluti istituzionali dell’AD del Sassuolo Calcio, Giovanni Carnevali, e del Sindaco di Sassuolo, Matteo Mesini, che hanno sottolineato l’importanza di offrire occasioni formative ai giovani su tematiche attuali e trasversali.
SCELTI DA SASSUOLONEWS:
Record di gol nella Serie B a 20 squadre: il Sassuolo scrive la storia, Milan superato
SN - Carnevali al convegno Generazione S: "La comunicazione è in evoluzione ed è importante"
SN - Romagna: "I voti mi condizionavano all'inizio. Mi prendete al Fantacalcio? Problemi vostri"
Queste le parole di Giovanni Carnevali: “È un piacere vedere tanti ragazzi oggi. I giovani sono il nostro presente e il nostro futuro. La comunicazione è fondamentale, non solo per il calcio, ma per il mondo in generale, e ha un ruolo cruciale nel far crescere i ragazzi in modo sano.”
Gli ha fatto eco Matteo Mesini: “Il Sassuolo Calcio è motivo di orgoglio per noi: oltre allo sport, c’è tanto altro. La comunicazione porta opportunità, ma anche responsabilità. Siamo felici di aver messo a disposizione il Teatro Carani per questa bellissima iniziativa, che crea un legame con la città, in questo caso con i ragazzi attraverso il progetto Generazione S.”
Al centro del convegno, l’impatto dei social network nella nostra vita: un’analisi articolata in tre focus dedicati al lavoro, allo sport e alla vita quotidiana, con ospiti di rilievo che hanno dialogato con i ragazzi anche attraverso domande inviate in tempo reale tramite QR Code.
Il primo focus è stato sul mondo del lavoro, con il Direttore della Gazzetta di Modena, Davide Berti, e il content creator Filippo Delprete, noto come Italian Jersey Collector. Insieme hanno discusso del ruolo della comunicazione digitale nel giornalismo e nella creazione di contenuti, offrendo spunti su come costruire un’identità professionale nel mondo iperconnesso di oggi.
Berti ha raccontato come il mestiere del giornalista si sia trasformato con l’avvento del digitale: “La prima riunione della redazione, oggi, è dedicata al sito e solo dopo viene il giornale. Sono due prodotti diversi, ma è troppo semplicistico dire che internet ha cannibalizzato la carta. La vera sfida è far dialogare questi due mondi. L’approccio alla notizia e la scelta delle parole giuste restano fondamentali, sempre.”
Delprete ha parlato della sua esperienza personale: “Ho iniziato su Instagram condividendo la mia passione per le maglie da calcio. È diventato un lavoro che cerco di fare con autenticità. La credibilità è tutto: valuto ogni collaborazione per coerenza con i miei valori. Non ho una regola scritta, ma ci deve essere un’etica positiva di base. Meglio puntare sulla qualità che sulla quantità.”
Lo sport è stato al centro del secondo approfondimento, con protagonisti Filippo Romagna del Sassuolo Calcio, la calciatrice del Sassuolo Femminile Martina Brustia e il velista oceanico Ambrogio Beccaria. Attraverso le loro esperienze hanno raccontato come i social media influenzino la carriera sportiva e la visibilità dei propri sport, portando il pubblico virtualmente tra i campi da gioco e le regate oceaniche.
Romagna ha sottolineato: “L’esposizione mediatica può essere positiva se usata per trasmettere messaggi sani. Col Sassuolo abbiamo sposato tanti progetti di responsabilità sociale, diffondendone i valori anche tramite i social”.
Brustia ha raccontato la sua esperienza di atleta e studentessa: “Studio e sport possono andare di pari passo, anche se richiedono molti sacrifici. Lo studio mi ha aiutato a comprendere la vita di un club oltre il campo, lo sport mi ha dato competenze come la capacità di lavorare in squadra e di gestire la pressione. I social hanno contribuito moltissimo alla crescita del calcio femminile. I commenti sessisti? Mi fanno ridere”.
Beccaria ha parlato del rapporto tra social e vela oceanica: “I social hanno dato visibilità a uno sport di nicchia come il mio che non ha copertura televisiva. In passato ero totalmente scollegato durante le regate. Ora mi do delle regole per non distrarmi, ma ho la possibilità di raccontare ciò che vivo in mare, creando a tutti gli effetti un diario di bordo.”
La riflessione finale ha riguardato la vita quotidiana, con la scrittrice e divulgatrice Serena Mazzini, autrice de “Il lato oscuro dei social network”, che ha guidato una considerazione critica su uso e abuso dei social network, toccando temi come l’algoritmo, l’educazione digitale e il ruolo delle società sportive come modelli positivi di comunicazione: “I social non influenzano solo i giovani, ma l’intera società. Sono nati come spazi di espressione, ma sono diventati strumenti di manipolazione attraverso gli algoritmi. Il loro scopo è tenerci connessi il più possibile per raccogliere dati e influenzare i desideri di consumo. Servono leggi che tutelino gli utenti. Chi ha più visibilità, come le squadre di calcio per esempio, ha una grande responsabilità morale ed etica: creare contenuti positivi che diano ispirazione. In questo il Sassuolo Calcio sta facendo un ottimo lavoro curando questa dimensione solidale.” Mazzini ha anche lasciato ai ragazzi un consiglio pratico per un uso più consapevole dei social: “Impostate un tempo massimo di utilizzo, idealmente intorno ai 30 minuti al giorno, smettete di seguire chi non vi fa stare bene e, soprattutto, iniziamo a rivendicare collettivamente regole chiare e trasparenti per questi spazi digitali.”
Il convegno si è concluso con un momento fotografico che ha visto protagonisti tutti i relatori accanto al Presidente del Sassuolo Calcio Carlo Rossi, l’Assessora all’Istruzione e Politiche per le Famiglie Maria Savigni e la Vicesindaca Serena Lenzotti. Un saluto finale è stato riservato anche alle formazioni Under 18 e Primavera femminile del Sassuolo Calcio, presenti fra il pubblico.
L’evento ha rappresentato un’occasione preziosa per stimolare nei giovani una maggiore consapevolezza sull’utilizzo dei social media, in linea con gli obiettivi educativi e valoriali di Generazione S.







