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Grosso: "Berardi non ha avuto voglia del grande salto ma sarà riferimento per il nostro calcio"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
lunedì 14 giugno 2021, 14:07Non solo Sasol
di Redazione SN
per Sassuolonews.net

Grosso: "Berardi non ha avuto voglia del grande salto ma sarà riferimento per il nostro calcio"

Le parole di Fabio Grosso, campione del mondo con la nazionale, sulla crescita di Domenico Berardi, attaccante del Sassuolo

Leonardo Spinazzola e Domenico Berardi sono due fattori importanti per l'Italia di Roberto Mancini. Fabio Grosso, uno che ha lasciato il segno in Nazionale, ne ha parlato alla Gazzetta dello Sport: "E’ questione di occupare al meglio gli spazi, facendo cose opposte a quelle che scelgono gli avversari, per aprirli. Con i giocatori di fascia li tieni larghi: se ti chiudono nella zona centrale sfondi lì, sulle corsie; se invece si concentrano sugli esterni, sono attenzioni in meno da dedicare a chi sta in mezzo al campo. E lì Mancini ha gente brava, che esalta il grande lavoro del c.t.: gente che non ha mai paura di farsi dare la palla, di giocarla sotto pressione. Il nostro centrocampo è il reparto che sposta gli equilibri e il baricentro della squadra in avanti".

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Spinazzola, come lei, giocava quasi da attaccante e poi si è riconvertito a esterno.
"Io ero un trequartista, ma non è l’unica differenza: io avevo la testa, più che il fisico, da fantasista, e poi l’ho sfruttata nelle altre posizioni in cui gli allenatori hanno scelto di utilizzarmi, più congeniali alle mie frequenze. Invece Spinazzola è più corridore: ha grandi qualità fisiche, sprigiona potenza e facilità di falcata, cerca più spesso l’uno contro uno. Io sono diventato un giocatore più simile a lui con il tempo: più che correre, tendevo a mandare verso la porta chi correva".

Ed era arrivato in Serie A a quasi 24 anni: Berardi prima, ma anche il suo decollo non è stato immediato.
"Sì, qualche similitudine c’è. Ma nei ragazzi di qualità bisogna saper credere, dandogli la possibilità di sbagliare, il tempo di prendere fiducia per esprimerle tutte. Come è stato per Domenico, come sta facendo Domenico: avviato a diventare un punto di riferimento importante per il nostro calcio, nonostante non abbia ancora avuto voglia del grande salto. Ma è un ragazzo intelligente, ha dimostrato di saper scalare con i tempi giusti: e così c’è ancora più gusto, assapori meglio la strada fatta per arrivare da lontano".