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Gravina: "Riforma entro il 2024/2025. Serie A ridotta, poi due B e la D elite"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 28 settembre 2021, 17:51Non solo Sasol
di Redazione SN
per Sassuolonews.net

Gravina: "Riforma entro il 2024/2025. Serie A ridotta, poi due B e la D elite"

La riforma del calcio pensata da Gabriele Gravina, presidente della FIGC. Le dichiarazioni del numero uno del calcio italiano: le ultimissime news

Gabriele Gravina, in occasione del suo tour nei comitati regionali federali, il presidente della Figc, ha parlato della riforma dei campionati. Parole importanti le sue. Ecco le dichiarazioni riprese da TMW: "Tutti pensano che la riforma del calcio passi da quella dei campionati. È vero, è fondamentale, ma se la riducessimo a una semplice operazione matematica, sevirebbe un ragioniere. Non è la riforma di Gravina, la mia è culturale. Essa comprende tutto, dalla modalità di investimento alla valorizzazione di due asset fondamentali come infrastrutture e settori giovanili. Mi riferisco anche al tenere sotto controllo i costi e a cercare di aumentare i ricavi vendendo nel migliore dei modi il nostro brand. La mia preoccupazione è quella di raffreddare il sistema che si scalda troppo a causa dei divari tra categorie, con delle fasce intermedie. Poi arrivare nella stagione 2024-2025 con quella che sarà la fusone tra quella che noi costruiremo, mi auguro con l'approvazione del consiglio FIGC, che prevede una C elite e una D elite, con una fusione tra C elite e la B per arrivare in quella stagione con una A, due B e poi la D elite che si fonda con la con un semiprofessionismo allargato. In questo modo, oltre alle nostre risorse, chiederemo un intervento del governo".

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Il presidente ha parlato anche delle multiproprietà nel calcio italiano che riguarda direttamente i casi di Lazio e Salernitana accomunate da un unico proprietario, ovvero Lotito: "Il 30 settembre porteremo in Consiglio Federale la nuova norma contro le multiproprietà tra club di calcio in Italia - riporta il sito del Corriere dello Sport - Daremo il tempo tecnico alle situazioni in atto, ma non ci saranno più deroghe. Ci sarà solo la possibilità di avere squadre tra i dilettanti e tra i professionisti, ma ripristineremo il principio che vieta qualunque forma non solo di controllo ma anche di una semplice partecipazione, anche dell'1%. Così risolviamo questo problema una volta per tutte".