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Sassuolo-Milan 0-3, le pagelle: Leao, Giroud e Pioli da Scudetto. Emiliani sparring partnerTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 23 maggio 2022, 06:25Serie A
di Dimitri Conti

Sassuolo-Milan 0-3, le pagelle: Leao, Giroud e Pioli da Scudetto. Emiliani sparring partner

Risultato finale: Sassuolo-Milan 0-3

SASSUOLO (di Pierpaolo Matrone)

Consigli 6 - E' un tiro al bersaglio. E il bersaglio, spesso, è lui. Nel senso che ne prende tante, all'inizio quasi tutte, poi deve arrendersi anche lui. Dall'82' Satalino s.v.

Muldur 5 - Sulla sua fascia c'è un signore con la maglia rossonera numero 17 che diventa presto un incubo. Non gli riesce l'ardua impresa di fermarlo.

Ayhan 4,5 - Stende il tappeto rosso a Leao, poi ci annaspa tentando di inseguirlo, infine ci finisce per sbatterci il muso su, in tilt.

Ferrari 5 - Quando Giroud fa 1-0 si dispera, anche se non è colpa sua. Poco prima l'aveva evitato, immolandosi da eroe su Leao. Dura poco, perché poi va in confusione anche a lui e impacchetta il regalo a Leao per il 2-0. Dall'82' Peluso s.v.

Kyriakopoulos 5,5 - E' provvidenziale in spaccata, nei primi minuti, poi finisce travolto dal ciclone insieme a tutti gli altri.

Maxime Lopez 5 - Un salvataggio provvidenziale non cancella i tanti errori in fase di uscita. Tre questi, quello sanguinoso che causa il tris milanista

Frattesi 5,5 - Non tira indietro la gamba, anzi è uno di quelli che non ci sta a fare da sparring partner. Dal 58' Traoré 6 - La classe c'è e la fa vedere anche in situazioni così particolari, centrando anche un palo e vedendosi negare il gol della bandiera da Maignan.

Berardi 6 - Un paio di spunti dei suoi, con sgasata, accentramento e mancino dal limite. E' sicuramente il più pericoloso dei suoi. Dal 67' Defrel 5,5 - L'atteggiamento è giusto, tutt'altro che arrendevole, ma non combina molto.

Raspadori 5 - E' piccolo, di statura, ma spesso tra i più visibili in campo coi suoi movimenti. Oggi invece scompare.

Matheus Henrique 5 - Perde tanti palloni, non va mai via all'uomo, finisce sotto al tornado più dei compagni. Dal 46' Magnanelli 6 - Politico, aggiungiamo. Diciassette anni al Sassuolo e dice addio al calcio giocato sfornando la solita prova ordinata, anche in un disordine così.

Scamacca 5 - Gara difficile per un centravanti, ma non fa nulla - o quasi - per migliorare la situazione.

Alessio Dionisi 5 - La pancia è piena e la serata è particolare, ne esce una prova da sparring partner. La confusione difensiva è esagerata rispetto al solito, ma il reparto scricchiola anche in altre situazione e lui lo sa che è su questo che bisogna lavorare: alla ricerca di equilibrio. Per la stagione, invece, è chiaramente promosso.


MILAN (di Dimitri Conti)

Maignan 7 - Premiato prima del match come miglior portiere del campionato, a fine primo tempo spiega anche a Frattesi il motivo salvando da gatto. Non pago, si supera pure su Traoré nel finale.

Calabria 6,5 - Preferisce l’attenzione in fase difensiva alla spinta sulla corsia e, tutto sommato, è una scelta che ripaga Pioli. Negli ultimi istanti della partita va anche vicino al gol ma è murato.

Kalulu 6,5 - Difficile individuare una sola rivelazione di questo Milan, a lui senza dubbio va la palma di sorpresa più inattesa. Da terzino è ormai un centrale affermato, un campione d’Italia.

Tomori 6,5 - Per una questione di centimetri non è lui, con il petto, ad aprire le danze sul tabellino. Il resto della sua partita è un agglomerato di interventi precisi e puntuali prima della passerella. Dall’81’ Romagnoli sv.

Theo Hernandez 6,5 - Scatta sin dal secondo uno, ma con compagni d’attacco così ispirati oggi c’è meno bisogno del solito delle sue sgroppate. Per una volta può persino accontentarsi.

Tonali 6,5 - Nel pre-partita c’è anche lui tra i vari premiati… Ed è solo un assaggio. Giovane, rispettoso e di talento, è la faccia di questo Milan campione d’Italia. Meno scintillante ma vicino al gol. Dal 46’ Bennacer 6 - Entra che il Sassuolo è già alle corde e si limita a mettere la sua esperienza nel possesso palla, abbassando i ritmi.

Kessie 8 - Il suo addio è una telenovela che ha regolato la vita dei tifosi milanisti negli ultimi mesi, giusto che l’esperienza non si concludesse in maniera banale. Il mancino dello 0-3 non lo è.

Saelemaekers 6,5 - Gli ottanta minuti e oltre di Reggio Emilia come efficace riassunto della sua stagione: tanto lavoro oscuro, a volte poco incisivo, altre troppo ignorato. Dall’81’ Florenzi sv.

Krunic 6,5 - Ha saputo ritagliarsi uno spazio da protagonista in questo, per lui (e chissà quanti..) indimenticabile finale di stagione. Anche al Mapei ricorda il motivo: indispensabile in fase di pressing. Dal 72’ Diaz sv.

Leao 9 - Protagonista di questo Scudetto, anche stavolta ci ha pensato lui a spinare la strada ed asfaltarla per poi percorrerla a tutta birra. Stavolta fa di più, superandosi nello sfornare tre assist.

Giroud 9 - Raggiunge la tanto agognata doppia cifra di reti nella giornata più importante, quella della festa. Per avviarla serve un ariete e chi meglio di lui? Sfondata una volta la porta, si ripete. Dal 72’ Ibrahimovic 6 - Il momento in cui entra in campo è denso di sentimento, cerca la rete nella gara del possibile addio e la trova ma è in fuorigioco.

Stefano Pioli 9 - All’ultimo metro verso il primo, storico trofeo della sua carriera da allenatore decide di puntare sulle sue sicurezze e viene ampiamente ripagato con 90 minuti più recupero di festa purissima, già indirizzata in neanche mezz’ora. La sua prima volta, non la scorderà mai: ne siamo certi.