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Mercato no stop -  Indiscrezioni, trattative e retroscena del 27 novembreTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 28 novembre 2023, 01:00Serie A
di Andrea Piras

Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 27 novembre

Il punto su tutte le news di calciomercato della giornata appena andata agli archivi. Tra indiscrezioni, trattative e retroscena ecco le notizie più importanti
ATTENTO NAPOLI: IL CHELSEA PENSA A OSIMHEN. JUVENTUS, ALLEGRI NON ANDRA' IN SCADENZA E TORNA DI MODA L'IDEA BERARDI. INTER, SI ACCELERA PER BERGVALL. TORINO, PRIORITA' A GEMELLO PER I RINNOVI DI CONTRATTO. BOLOGNA, IOANNIDIS E' UN OBIETTIVO MA SUL GRECO C'E' ANCHE L'EINTRACHT.

Il Chelsea è reduce dall'ennesimo weekend di delusioni in Premier League, i Blues hanno perso in maniera piuttosto netta sul campo del Newcastle. Per provare a rovesciare le proprie sorti, i londinesi si affideranno come fatto anche negli ultimi anni, al mercato visto che gennaio già sta arrivando. E il nome principale sulla short list del Chelsea, scrivono in Inghilterra, gioca in Serie A. Si tratta di Victor Osimhen, individuato dalla società in maglia blu come obiettivo principe della prossima sessione. Lo scrive il Daily Telegraph, sottolineando come il nigeriano del Napoli avrebbe anche già dato una sua prima apertura al trasferimento.

"Per quanto riguarda Allegri, lui vuole andare via a fine stagione". Ivan Zazzaroni, direttore del 'Corriere dello Sport', nel corso della trasmissione 'Pressing' s'è così espresso sul futuro di Massimiliano Allegri, allenatore di quella Juventus che ieri ha pareggiato 1-1 il derby d'Italia restando così a -2 dalla capolista Inter Allegri tornato alla Juventus nell'estate 2021 con un contratto quadriennale è legato al club bianconero da un altro anno di contratto, ma è chiaro che la prossima Primavera, a un anno dalla scadenza del contratto, avrà un confronto con la società per capire se la Juventus vuole davvero andare avanti con lui o cambiare strada. Non resterà con un contratto a scadenza: se la società non gli confermerà la fiducia, a quel punto cercherà un accordo per andare via. E per ripartire altrove. L'allenatore bianconero è convinto della bontà del suo lavoro. Sicuro che in questi anni difficili abbia fatto il meglio per la Juventus, quasi sempre da paravento. E che lo stia facendo anche oggi, nonostante l'arrivo di Cristiano Giuntoli. L'aut-aut sarà un modo per capire anche le intenzioni della società, se davvero c'è fiducia nel suo lavoro e voglia di andare avanti insieme Un confronto sarà inevitabile, quindi. E la posizione della società è oggi ancora vaga, dipenderà anche dal posizionamento finale in campionato. Allegri oggi è insieme a Mourinho l'allenatore più pagato della Serie A con un ingaggio, valido fino al 30 giugno 2025, da sette milioni di euro netti a stagione.

Torna forte l'idea Domenico Berardi per la Juventus: alla Continassa hanno le idee chiare e c’è convergenza soprattutto su un aspetto, vale a dire chi verrà dovrà possedere non soltanto qualità tecniche di prima fascia. Servirà infatti un profilo che dal punto di vista comportamentale sia impeccabile: capace dunque di inserirsi in maniera graduale e intelligente in un gruppo coeso. Capace quindi di rispettare le gerarchie esistenti senza pressare più di tanto. Chiunque arriverà, dovrà farlo in prestito, scrive oggi Tuttosport: è l'unica modalità di trasferimento su cui i dirigenti possono lavorare per gennaio, non le più semplici per Giuntoli e Manna. Non è infatti facile convincere magari uno straniero a giocare per cinque mesi in Italia con la certezza che se non si determinano determinate condizioni tornerà al mittente. Oggettivamente si tratta di una condizione poco allettante per chi prova a cambiare le sorti di un’annata che evidentemente è partita con il piede sbagliato. Diverso, invece, il discorso per chi dovrebbe muoversi da un club italiano. Nel caso di Berardi, ad agevolare la trattativa potrebbe incidere la volontà precisa dell’attaccante di vedere finalmente coronato un sogno che coltiva da anni e che non sarebbe più possibile rimandare. Ieri si è tolto la soddisfazione di una doppietta con il suo Sassuolo che ha permesso agli emiliani di sbancare lo stadio di Empoli e riportarsi in acque di classifica meno agitate. Certo è che se nelle prossime 5 partite i neroverdi dovessero incamerare ulteriori punti-serenità, la trattativa si potrebbe svolgere in un clima più favorevole.

L'Inter pensa già al futuro ed ha accelerato per Lucas Bergvall. Secondo quanto riportato da FCInterNews.it, ai nerazzurri piace e non poco il centravanti classe 2006 del Djurgarden che la Svezia ha già impiegato sotto età con l'Under 21. L'idea della dirigenza è quella di proporgli un triennale più opzione per i due anni successivi, in quanto ancora è maggiorenne. Il problema è la concorrenza: su di lui ci sono infatti pure club inglesi e il Lipsia, che potrebbe formulare offerte più ricche. La famiglia è entusiasta del progetto dell'Inter, delle strutture che sono state mostrate loro durante il viaggio perlustrativo in Italia e quindi la società di Zhang è avanti. Ausilio e Baccin seguono da vicino la trattativa, che potrebbe diventare calda nei prossimi giorni, anche se c'è da capire se verrà tutto rinviato all'estate o concluso già a gennaio.

Tuttosport di oggi traccia una panoramica sui giocatori in scadenza di contratto in casa Torino e in generale sui rinnovi di contratto su cui il ds Davide Vagnati dovrà concentrarsi nelle prossime settimane. Il club ha 4 giocatori di proprietà in scadenza di contratto già a giugno: Rodriguez, Djidji, Linetty e Gemello. Ci sarebbe anche Vojvoda in questa condizione, ma nel suo caso il Torino vanta già un diritto di prolungamento automatico per altri 12 mesi, dunque sino al ‘25, come da accordi sanciti al momento delle prime firme sui papiri, 3 anni or sono. Però le trattative non sono mai decollate e la crisi di risultati ha allontanato la questione, che ora però dovrà essere 'presa di petto'. Il caso Koffi Djidji è forse il più spinoso: Vagnati e Cairo lo avrebbero lasciato libero a meno di accordi economici al ribasso, Juric ha sostanzialmente imposto la sua permanenza non a prezzi di saldo (era in scadenza), poi i grossi problemi fisici emersi, con tanto di doppia operazione chirurgica, hanno arroventato inevitabilmente la situazione. Con Juric verso l'addio, anche per Djidji dovrebbe essere l'ultima stagione in granata. In stand by anche le posizioni di Ricardo Rodriguez e Karol Linetty: il primo per l’entità delle richieste economiche, il secondo perché non si tratta di una colonna della squadra. Infine, Luca Gemello: il Torino non vuole perdere a parametro il giovane portiere, prima di Natale cercherà di rinnovare il legame in scadenza, ma a oggi permangono significative distanze economiche.

Tra i nomi accostati al Bologna come papabili rinforzi per il mercato di gennaio c'è anche quello del centravanti greco Fotis Ioannidis (23 anni) del Panathinaikos. Come si apprende da Sky Sport Deutschland, però, i rossoblu dovranno avere la meglio su una concorrente internazionale piuttosto scomoda se vorranno aggiudicarsi il calciatore. Sulle sue tracce si sta muovendo infatti l'Eintracht Francoforte, disposto a mettere sul piatto tra i 7 e gli 8 milioni di euro per Ioannidis. Una cifra che però non soddisfa il Panathinaikos, non disposto a cederlo per così poco. I due club ancora non stanno negoziando in via ufficiale, così come non c'è un accordo sui termini del contratto tra l'attaccante e la società di Bundesliga.


CHELSEA, NON SOLO OSIMHEN: LE ALTERNATIVE. BARCELLONA, DECO PARLA DEL FUTURO DI JOAO FELIX E CANCELO. LIONE IN CRISI, A GIUGNO SARA' RIVOLUZIONE. GRANADA: NUOVO ALLENATORE. AL-NASR, SCHREUDER NUOVO TECNICO.

Proseguono le difficoltà di casa Chelsea, nel weekend per i Blues è arrivata un'altra sconfitta, un pesante poker rimediato contro il Newcastle. Il manager Pochettino è impaziente, vuole dei rinforzi a gennaio, in particolare per andare a rinforzare il proprio reparto avanzato. Il primo nome messo nel mirino è quello di Victor Osimhen, ma stando a quanto riferisce il Mirror il Napoli avrebbe altresì già chiarito che il nigeriano non è in vendita. Ed ecco che i londinesi allora vagliano soluzioni alternative: uno di questi è Ivan Toney, di rientro dalla squalifica rimediata dalla FA per ripetute violazioni al codice comportamentale, ma non è l'unico. Altri nomi considerati sono quelli del messicano Santiago Gimenez (nell'immagine di copertina dell'articolo in azione contro la Lazio) del Feyenoord, di Victor Boniface del Bayer Leverkusen e il giovane sloveno Benjamin Sesko del Lipsia. Piacerebbe anche Evan Ferguson, che però ha appena rinnovato il proprio vincolo contrattuale con il Brighton.

Situazione ancora incerta per Joao Felix e Joao Cancelo. L'attaccante e il difensore del Barcellona sono in prestito rispettivamente dall'Atletico Madrid e dal Manchester City e hanno dimostrato di saper incidere nel corso delle partite. Ma quale sarà il loro futuro? Non si sbilancia Deco che ai taccuini de A Bola ha dichiarato: "Siamo molto contenti della prestazione di entrambi. Danno molta qualità alla squadra. Adesso è troppo presto per parlare della loro situazione e avremo tempo per prendere le decisioni. Ora è il momento in cui i giocatori devono concentrarsi sugli obiettivi del club e cercare di vincere il più possibile in tutte le competizioni. In questo momento non si dovrebbe parlare di mercato".

Il Lione si lecca le ferite dopo l'ennesima sconfitta stagionale e la dirigenza si prepara già a una rivoluzione. Secondo le informazioni riportate da Le Progres, il club francese potrebbe cedere le sue due stelle nel mercato invernale, nonostante la classifica sia più che preoccupante. Alexandre Lacazette e Corentin Tolisso sono due simboli della squadra ma il loro rendimento, finora, è stato insufficiente, soprattutto se si considerano gli stipendi: l'attaccante guadagna 5,4 milioni di euro all'anno e ha un contratto fino a giugno 2025, mentre il centrocampista guadagna 4,8 milioni di euro all'anno con contratto fino a giugno 2027. Dopo un'ottima annata (27 gol in Ligue 1), Lacazette ha segnato solo 3 gol nel campionato attuale mentre Tolisso è spesso ai box per infortunio.

Nelle scorse ore il Granada ha cambiato allenatore, comunicando l'esonero al precedente tecnico Paco Lopez a seguito dell'unico punto da lui conquistato nelle ultime cinque partite. Ed è già arrivata la scelta del sostituto, la prima vera decisione presa dal direttore sportivo italiano Tognozzi, arrivato in Spagna da poche settimane dopo il lungo trascorso nella squadra scout della Juventus. E il nuovo allenatore è un nome "a sorpresa", alla prima esperienza in Europa: la squadra è stata affidata al 45enne uruguaiano Alexander Medina, che in passato ha guidato numerose realtà importanti del Sud America (dal Nacional in patria fino a Talleres e Velez Sarsfield, ultima tappa finora, in Argentina e all'Internacional in Brasile) e si prepara a debuttare su una panchina del Vecchio Continente.

Dall'Al-Ain all'Al-Nasr, Alfred Schreuder resta negli Emirati Arabi Uniti. Il tecnico olandese, 51 anni ed ex Ajax e Bruges, ha firmato un contratto con la società di Dubai. La panchina era stata temporaneamente affidata a Fabrizio Cammarata, allenatore dell'Under-19. L'Al-Nasr è nono in classifica con soli 8 punti conquistati in 8 partite. Schreuder troverà in rosa giocatori del calibro di Manolo Gabbiadini, Adel Taarabt e Kevin Agudelo.